E’ stata una piacevole sorpresa ricevere una mail dalla Turi Mangano Orchestra, non mi ritengo così adatta a commentare un progetto artistico così ben sviluppato e particolare, ma cercherò di fare del mio meglio.
Rosa Mangano (voce, tastiere, pianoforte), Emanuele Torre (chitarre), Gianluca Saporita (basso), Ennio Corica (batteria), Marco Annicchiarico (testi).
Questi i nomi che compongono il progetto denominato Turi Mangano Orchestra.
Progetto che ha portato alla luce Naturale Ep, uscito lo scorso aprile.
Non lasciamoci ingannare da quella sigla, Naturale è un cd a tutti gli effetti, con un omaggio esplicito a Lou Reed, punto di riferimento di Rosa.
Il testo prende forma dai titoli delle canzoni di Reed tradotti in italiano ed è forse il pezzo più interessante tra i sette presenti nell’album.
La Turi Mangano Orchestra si aggiunge al panorama musicale siciliano e prende nome dal nonno di Rosa Mangano, un uomo, a detta della stessa cantante, che amava suonare la fisamornica anche durante la vendemmia.
Di recente, scavando a fondo nell’isola, si è potuto scoprire come non solo il panorama visivo o culinario ci offrano grandi sorprese, ma anche quello musicale, e la Turi Mangano Orchestra è stata una piacevole scoperta, come si evidenzia dal fatto che Naturale Ep è stato considerato il disco del mese di luglio.
Può essere, infatti, votato per la Targa Tenco nella sezione “Opera Prima”.
Shiver ci tiene a precisare che nell’esordio dei T.M.O. convivono art rock dalle venature crepuscolari e cantautorato in abito da sera, elegante, bravo a non lasciarsi accostare a nessun’altra band in circolazione. Infatti loro stessi ammettono di avere avuto numerosi accostamenti a personalità eccelse come Cristina Donà, con la quale, però, non sentono di trovare punti in comune, per il loro stile ben lontano dalla classica forma canzone.
La band si è presentata alla scena musicale indipendente con queste parole: “Prendi una cantautrice che aveva appeso il microfono al chiodo, affiancale un poeta con un passato da musicista e falli collaborare con tre ragazzi iscritti al Conservatorio di Messina” ed è forse proprio questo il loro punto di forza, menti diverse, panorama e orizzonti più ampi.
I loro testi sono vere e proprie poesie, tra le varie tematiche affrontate (il cambiamento, il viaggio) quella che predomina è sicuramente la natura in ogni sua forma.
Sembra quasi un omaggio alla loro magnifica terra.
Speriamo che anche voi vogliate omaggiarli ascoltandoli.
Trovate il disco in streaming qui ->
E’ stata una piacevole sorpresa ricevere una mail dalla Turi Mangano Orchestra, non mi ritengo così adatta a commentare un progetto artistico così bel sviluppato e particolare, ma cercherò di fare del mio meglio.
Rosa Mangano (voce, tastiere, pianoforte), Emanuele Torre (chitarre), Gianluca Saporita (basso), Ennio Corica (batteria), Marco Annicchiarico (testi).
Questi i nomi che compongono il progetto denominato Turi Mangano Orchestra.
Progetto che ha portato alla luce Naturale Ep, uscito lo scorso aprile.
Non lasciamoci ingannare da quella sigla, Naturale è un cd a tutti gli effetti, con un omaggio esplicito a Lou Reed, punto di riferimento di Rosa.
Il testo prende forma dai titoli delle canzoni di Reed tradotti in italiano ed è forse il pezzo più interessante tra i sette presenti nell’album.
La Turi Mangano Orchestra si aggiunge al panorama musicale siciliano e prende nome dal nonno di Rosa Mangano, un uomo, a detta della stessa cantante, che amava suonare la fisamornica anche durante la vendemmia.
Di recente, scavando a fondo nell’isola, si è potuto scoprire come non solo il panorama visivo o culinario ci offrano grandi sorprese, ma anche quello musicale, e la Turi Mangano Orchestra è stata una piacevole scoperta, come si evidenzia dal fatto che Naturale Ep è stato considerato il disco del mese di luglio.
Può essere, infatti, votato per la Targa Tenco nella sezione “Opera Prima”.
Shiver ci tiene a precisare che nell’esordio dei T.M.O. convivono art rock dalle venature crepuscolari e cantautorato in abito da sera, elegante, bravo a non lasciarsi accostare a nessun’altra band in circolazione. Infatti loro stessi ammettono di avere avuto numerosi accostamenti a personalità eccelse come Cristina Donà, con la quale, però, non sentono di trovare punti in comune, per il loro stile ben lontano dalla classica forma canzone.
La band si è presentata alla scena musicale indipendente con queste parole: “Prendi una cantautrice che aveva appeso il microfono al chiodo, affiancale un poeta con un passato da musicista e falli collaborare con tre ragazzi iscritti al Conservatorio di Messina” ed è forse proprio questo il loro punto di forza, menti diverse, panorama e orizzonti più ampi.
I loro testi sono vere e proprie poesie, tra le varie tematiche affrontate (il cambiamento, il viaggio) quella che predomina è sicuramente la natura in ogni sua forma.
Sembra quasi un omaggio alla loro magnifica terra.