Sabato 16 maggio prossimo alle ore 18.30 presso il Castello del Valentino a Torino, Marco Lombardi presenterà al pubblico in prima esecuzione mondiale Hurlyburly per otto violoncelli scritta appositamente per il Cello Consort, primi violoncelli i prestigiosissimi nomi di Dario Destefano e Relja Lukic, ciascuno dei quali è prima parte di uno dei due quartetti in cui è suddivisa la formazione.
Il titolo richiama la ben nota espressione utilizzata da una delle streghe nella prima scena del Macbeth di Shakespeare che può essere genericamente tradotto con “confusione rumorosa”. Il brano è basato su due gruppi di elementi armonici ciascuno dei quali formato da quattro note. Il primo corrisponde alle note che formano il nome BACH mentre il secondo rifrange e sviluppa le quattro note delle corde a vuoto del violoncello.
Dal punto di vista formale complessivo l’accordo formato dalle note del nome Bach, autore che con le sue Sei Suite per violoncello solo scrisse forse il capolavoro insuperato della letteratura violoncellistica di ogni tempo, forma un accordo che torna ad intervalli di tempo dapprima crescenti e poi sempre più ridotti mentre i materiali relativi alle corde del violoncello riempono, per così dire, le pause di diversa durata che separano l’apparire di quell’accordo. Il concerto si svolge nella suggestiva cornice del Castello del Valentino ed è in contemporanea con gli eventi della Fiera del Libro.
Marco Lombardi. Il suo linguaggio compositivo prende le mosse dall’opera di alcuni autori post seriali (Donatoni, Carter, Ferneyhough, Lachenmann) ma la sua musica trae anche linfa, ispirazione, respiro dal confronto costante con i grandi Maestri del passato. Convinto assertore del principio per cui la musica, per così dire, si nutre di se stessa, Marco Lombardi ha fatto dell’ipertestualità una delle finestre privilegiate dalla quale fare entrare gli spunti e l’ispirazione della sua creatività.