Il 2023 volge ormai al termine e oggi abbiamo contattato telefonicamente la famosa cantante rumena naturalizzata italiana Haiducii per rilasciare un’intervista sull’anno che si sta per concludere, che l’ha vista tornare protagonista in televisione: prima al Radio Norba Cornetto Battiti Live su Italia 1 il 18 luglio scorso e poi il 27 settembre al grande super show musicale di Amadeus, Arena Suzuki dai 60 ai 2000, su Rai 1. Paula Monica Mitrache, questo è il suo vero nome e cognome, ha preso parte anche a diversi programmi televisivi all’estero.
Inoltre quest’anno ha pubblicato tre singoli: Troppo Chic con Caffellatte, Dragostea Din Tei in versione solista e qualche mese fa sempre Dragostea Din Tei ma in versione future rave con Dual Beat e Mr Frog. Durante l’intervista si è soffermata anche sulle sue origini rumene e sul successo della hit di dance music degli anni Duemila (memorabile la copertina di un ventennio fa con il titolo “Haiducii, soffia forte il vento dell’Est Europa), ma anche sul matrimonio con il manager Miky Falcicchio e sui diritti gay.
Bentornata Haiducii sul quotidiano “La Gazzetta dello Spettacolo”, come sta?
Grazie mille a voi per la disponibilità. Sono super energica e positiva, in giro senza tregua e con tantissimi progetti (molti realizzati) e alcuni nella scatola dei sogni. Però affinché si desidera fortemente qualcosa, la probabilità che si avveri è molto alta.
Dato che siamo ormai agli sgoccioli del 2023, potrebbe fare un bilancio dall’inizio sino alla fine di quest’anno?
Il bilancio del 2023 è decisamente positivo. Da una parte, le mie partecipazioni in tv che hanno fatto splendere la musica e il mio ritorno tv in Italia e in Europa, dall’altra i miei live in piazze e club di tutta la penisola, con un pubblico sempre caldo e affettuoso con me. Dunque un bilancio che pesa tantissimo, un anno veramente stupendo pieno di soddisfazioni e gratitudine per il pubblico e per tutto il mio staff, guidato e coordinato dalla persona alla quale non sfugge nulla, mio marito e manager. Insomma gestione familiare in positivo per un 2023 quasi terminato.
Quest’estate si è esibita insieme con Caffellatte al Milano Pride 2023. Quali ricordi conserva di questa esperienza?
Magia pura, il Pride di Milano. Porto nel cuore lo sguardo puro di Caffellatte, l’energia della gente e la felicità di festeggiare in armonia e amore un giorno speciale che invece dovrebbe diventare quotidianità. Ricordo una folla incredibile che cantava Dragostea Din Tei trasformata poi in Troppo Chic. E ancora, la ragazza con “Dragostea Din Tei” tatuato sul braccio, mia nipotina Sophia scatenata sotto i 45 gradi… troppi ricordi, troppo bello tutto. Un ricordo positivo e colorato.
Che cosa pensa dei diritti lgbtqia+? È a favore dei matrimoni gay e adozioni omosessuali?
Ho vissuto l’ultimo periodo del regime comunista in Romania, durante il quale purtroppo il mio mentore e maestro fu ammazzato, periodo durante il quale essere gay significava essere iscritto in “cataloghi speciali”. Non si poteva parlare della Chiesa e di Dio. Alla rivoluzione del dicembre 1989 ero in piazza e quel carattere rivoluzionario, mi è rimasto addosso. Sono per i diritti di ogni anima che nasce in questo mondo, per il bianco, la persona di colore, per il povero e rispetto i ricchi che aiutano altri meno fortunati. Sono per l’amore vero, in ogni forma, senza colore o titolo. I bambini come gli animali, vanno rispettati non sono dei peluche o giocattoli, per me loro vanno cresciuti da gente che ha le qualità necessarie per essere genitori.
Quale messaggio vorrebbe inviare a tutte le vittime di omotransfobia?
Sono di ritorno da Bucarest, dove una mia carissima amica giornalista (Luminita Velciu) ha scritto un libro a 30 anni dalla morte del mio mentore. Lei ha cercato di portare luce e dignità a un immenso artista romeno. Finché ci saranno persone per bene in questo mondo, la verità sarà sempre più forte della menzogna. Il mio messaggio è quello di trovare la forza nel sorriso sincero delle persone e di lottare per i propri sogni, anche quando gli altri pensano di avere il diritto di fare del male al prossimo, pensando di essere e sentirsi diversi o superiori. Prima o poi il mondo si allineerà alle frequenze dell’amore universale, senza violenza di nessun genere.
Ora parliamo di amore. Come procede la sua storia matrimoniale con Miky Falcicchio?
Mi piace questa domanda. Va a gonfie vele e la barca tira dritto, in un mare dove onde altissime ci fortificano, nel lavoro e nella vita quotidiana. Il nostro incontro è stato una benedizione. Avevamo bisogno l’uno dell’altra. Siamo come i nostri genitori, cresciuti nei valori della famiglia, all’interno del quale aiutarsi in ogni momento, in tutte le situazioni. Non ci spaventano gli ostacoli e siamo felici quando si vola in alto, mano nella mano. Adoro mio marito e mi emoziono sempre quando all’improvviso mi prende per mano o mi abbraccia, mi vengono gli occhi a cuoricino. Te iubesc iubirea mea.
Quali sono i suoi buoni propositi per il 2024?
Potrei rispondere soltanto elencando 2004-2024. Sono ben 20 anni da quando Haiducii ha preso per mano Paula Mitrache (popolare in Romania negli anni ’90) per dare la doppia identità e doppia cittadinanza, ma un solo cuore di una ragazza venuta dell’Est, riuscita a realizzare il suo sogno di fare musica in un mondo libero. Desidero tanto amore, salute e ancora tantissimi brani stupendi con i quali girare il mondo. Se il 2023 è stato un anno pazzesco, desidero un 2024 stratosferico. Chiedo troppo? Spero di no.
Ci potrebbe svelare qualche anticipazione sui suoi progetti futuri Haiducii?
Non sono scaramantica, però rimango una romena e i romeni lo sono. Una promessa posso farla, ovvero informarvi per primi se dovesse accadere qualcosa di meraviglioso. Sarbatori fericite dragi prieteni. Cu drag Paula – Haiducii.