Salis e l’Equilibrio dei Regni, di Daniela Morelli

Salis e l’Equilibrio dei Regni, di Daniela Morelli

Incontriamo oggi Daniela Morelli, attrice, sceneggiatrice e scrittrice, formata alla Scuola d’Arte Drammatica Piccolo Teatro di Milano (1972/74). I suoi testi sono stati rappresentati in Italia, Londra e New York. Giornalista pubblicista per i femminili Mondadori, approda alla narrativa per ragazzi nel 2008.

Amante delle commistioni di genere e discipline, vince il Premio Andersen 2016 con Paolo d’Altan e Laura Rotaper Salis, eroina di un mondo distopico, come miglior progetto multimediale.

Salis e l’Equilibrio dei Regni, di Daniela Morelli

Il 5 giugno scorso il personaggio di Salis approda in libreria con il Salis e l’Equilibrio dei Regni (Edizioni Piuma).

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo a Daniela Morelli, l’uscita del romanzo era forse il tassello che mancava e che era tanto atteso dai tuoi giovani fan?

Da loro e da me… ho sempre in mente la struttura della storia ma scrivendola ne scopro dettagli, antefatti e aperture che aprano a possibili sviluppi. Il romanzo esige una scrittura approfondita di cui anch’io sentivo il bisogno.

Portaci con te indietro nel tempo, al 2016, per spiegarci meglio la prospettiva crossmediale di questo progetto e i diversi percorsi narrativi che consente di sperimentare…

Siamo partiti dall’idea delle app, suggerita dallo studio Rebelot di Milano, e ci siamo concentrati su quel mezzo espressivo, disegni meravigliosi di Paolo d’Altan, animazione, sonorizzazione emozionanti di Laura Rota e abbiamo capito che la scrittura doveva essere estremamente sintetica ma non didascalica, far comprendere la storia a grandi linee e lasciare al fruitore della app la scoperta del paesaggio, delle intenzioni attraverso le espressioni della protagonista, l’emozione del touch (tocchi e si fa spazio nel sale, tocchi e si apre o punge la barriera di rovi, muovi qualcosa e negli occhi di Salis si specchia il padre o compare la luna…). Abbiamo preparato questa fase con una serie di focus-group, laboratori per capire che cosa piaceva ai ragazzi. Abbiamo coinvolto decine e decine di ragazzi dai 10 ai 14 anni nelle biblioteche di Rozzano con Giuseppe Bartorilla, di Lodi con l’associazione Fabularia, di Tradate presso l’Istituto dei Pavoniani… Laboratori di lettura, scrittura, disegno. Intanto abbiamo preparato i primi due episodi illustrati e la narrazione scritta ha cominciato a prendere respiro (ma non ancora quello del romanzo).  Dal 2014 al 2016 Salis è diventata la protagonista di tre opere liriche contemporanee, musica di Matteo Manzitti, direzione del coro Pilar Bravo, regia e direzione dei laboratori Fred Santambrogio, produzione Solocanto Op.64 di Milano (associazione che da anni forma i ragazzi dagli 8 ai 19 anni al canto lirico e al teatro). Scrivere il libretto, sostanzialmente arie poi cantate dal coro o da solisti ha comportato per me un altro esercizio, la stesura poetica della narrazione che già deve offrirsi al compositore con una musicalità nelle parole… La trilogia Salis e l’Equilibrio dei Regni è andata in scena per tre anni consecutivi al Teatro Studio di Milano (Salis in fuga – Salis nella Regione dell’Acqua Dolce e Salis e l’Equilibrio dei Regni – si possono vedere su Youtube). Oltre un centinaio di bambini e ragazzi hanno interpretato queste opere nel corso dei tre campus estivi e tutti mi chiedevano: come va a finire… Erano molto curiosi.

E ancora c’era da raccontare su questo suo mondo…

Ecco perché siamo arrivati al romanzo, se dovessi scriverlo per la fiction (animata o live) ci sarebbe ancora da lavorare, trovare la giusta combinazione tra azione e parole… È la cosa bellissima del mio lavoro e anche la forza di questo personaggio e del suo mondo che si presta a tante diverse declinazioni.

Autrice e giornalista per Mondadori, come hai incontrato Edizioni Piuma e la sua editrice Francesca Di Martino?

Sono approdata tardi alla narrativa per ragazzi, il primo romanzo Il segreto delle tre caravelle è stato pubblicato nel 2008 ed è tuttora in catalogo in Junior Oscar Mondadori, come gli altri (perlopiù romanzi storici pubblicati anche in Piemme Battello a Vapore, l’ultimo uscito nel maggio di quest’anno Fuga da Pompei per ragazzi di 15/16 anni), ho pubblicato anche con Giunti, ma il romanzo distopico aveva bisogno di una sua nicchia ed è così nata la collaborazione con Edizioni Piuma, la piccola, attivissima casa editrice di Francesca di Martino che pubblica libri di prestigio e che ha permesso a Paolo, Laura e me di continuare insieme questa avventura nata insieme. Salis è una creatura forte e delicata insieme, ha bisogno di essere amata ed accudita per affrontare il vasto mondo…

Veniamo al genere distopico: quali sono i suoi punti di forza e quale target di lettori ti permette di incontrare?

È il primo romanzo distopico che scrivo, ma la reazione dei ragazzi con cui abbiamo lavorato nei laboratori o dei ragazzi che hanno interpretato e cantato le opere, la loro curiosità mi fa venire in mente che il punto di forza nel romanzo distopico è l’immaginazione (ovviamente i “mostri” di questa narrazione, i Cristalli di Sale, attirano moltissimo i ragazzi, sia per la loro forma mutevole che per le domande che pongono: hanno coscienza? Sono davvero cattivi? Oppure…? Ma anche la determinazione di Salis, il suo carattere non facile…) e trovare una soluzione al cambiamento, alla risoluzione insieme alla protagonista. Salis vive in un mondo devastato (e questo non è distopico, è già la realtà…): come uscirne?

Qui si sono rotti gli equilibri e il Regno Minerale ha preso il potere… Che fare?

Salis ha dei poteri, è vero, le vengono dalla Luna (personaggio che piace molto anche perché è incostante, non è sempre lì ad aiutare, obbliga la protagonista a trovare soluzioni… è la metafora dell’autonomia…), ma come può da sola salvare tutto il mondo? 

Quale messaggio desideri dare attraverso le tue pagine e la storia di Salis?

Piccoli passi da fare insieme per ottenere grandi risultati.

Equilibrio interiore per suggerire l’equilibrio fuori di noi.

Contagiarsi l’un l’altro di un buon agire nei confronti del pianeta e dei nostri simili.

Aver voglia di crescere sempre oltre l’infanzia, oltre l’adolescenza…

Ho passato la soglia dei settanta e c’è ancora tanto da fare.

In chiusura, quali nuovi appuntamenti attendono Salis?

Saremo a Marina di Libri a Palermo il 18 settembre alle ore 17.00 presso Villa Filippina a presentare il romanzo con una lettrice d’eccezione: l’attrice (e direttrice del Teatro Biondo di Palermo) Pamela Villoresi.

Su Francesca Ghezzani

Giornalista, addetto stampa, autrice e conduttrice di programmi televisivi e radiofonici. In passato ha collaborato con istituti in qualità di docente di comunicazione ed eventi.

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