La Gazzetta dello Spettacolo Il Quotidiano di Notizie sullo ShowBiz
Continua l’avventura dei seriali di Edikit, con MOD – Nel nome della morte, che arriva al volume 4.
La collana della casa editrice bresciana, inaugurata con successo da Io e gli zombie, cerca anche con questa pubblicazione di coniugare il linguaggio della narrativa con la serialità tipica del fumetto.
Le copertine dell’intera saga sono ideate ed eseguite da Eleonora Garofolo.
Corrado Ori Tanzi
E’ giornalista professionista. Dal 2013 è ideatore e curatore di 8th Of May, blog di profilo artistico. Ha pubblicato la raccolta di racconti Prigionieri di Un Sogno (Libreria dello Sport, 2001), mentre per i tipi di MilanoNera sono uscite in e-book le black stories Milano Fa Male (2011), Febbre di Ferragosto (2012), Hotel Botola (2012). Nel 2015 ha utilizzato la piattaforma Youcanprint per la raccolta di racconti in self publishing Vivere e Morire a Milano (Cronache Metropolitane).
In passato è stato redattore di Correre e ha collaborato con l’Indipendente, Sette-Corriere della Sera, La Nuova Venezia, Il Nuovo Calcio, col portale noir MilanoNera e con Mescalina.it.
Lettore compulsivo, ascoltatore musicale senza requie. La scrittura, il camminare e il Milan sono le altre voci del suo vocabolario primario. Vive a Milano.
Il sergente Oddy Ogden è diventato capitano. È lui ora che muove i fili della polizia di Alphabet City. Una sola parola d’ordine: Mod, ti sto venendo a prendere.
In effetti il cappio attorno a Mod Posalski si fa di giorno in giorno più stringente. Non è una situazione piacevole avere due nemici: Il Comandante Supremo nell’alto dei cieli e il capitano Ogden nel basso della terra.
Sta per arrivare l’Apocalisse. Dylan Duquesne tenta un ultimo approccio per mitigare la vendetta divina contro il suo amico.
Sta per arrivare l’Apocalisse. Ogden ha deciso che non farà prigionieri.
Sta per arrivare l’Apocalisse. Dio non fornisce ancora un cenno di risposta.
Sta per arrivare l’Apocalisse. E abbraccerà tutti.
Che ne sarà di Dylan, di Leo Van Halen, di Iris, di Ginger, di Cat Buddy. Della libreria. Di Alphabet City.
Sta arrivando l’Apocalisse. O è appena arrivata.
