A tu per tu con “l’Introspettiva” Serena Bilanceri
L’attrice Serena Bilanceri sorprende tutti pubblicando il suo libro Introspettiva. Un libro in versi, sorprendente e delicato che ha bisogno di essere scoperto e capito. Un piccolo amuleto che esorta i lettori a riscoprirsi e scoprirsi continuamente.
Una bella sfida per Serena Bilanceri che da sempre si dive tra set e scrittura. La Gazzetta dello Spettacolo la incontra in un botta e risposta dinamico e sincero.
Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Serena Bilanceri. È uscito da poco il tuo libro Introspettiva. Presentamelo.
Introspettiva è la mia raccolta di versi. Sono 43 componimenti per un totale di 60 pagine. Sono tante fotografie di me stessa riguardo a episodi di vita che chiunque può vivere nella propria quotidianità.
Il mio libro e’ un’ esortazione a guardarsi meglio e ad ascoltarsi di più, per conoscersi, scoprirsi e accettarsi per come si è.
Come nasce Introspettiva?
Introspettiva nasce dall’esigenza di leggere meglio dentro di me.
Un anno e mezzo fa mi sono soffermata su me stessa, isolandomi nel mio silenzio, e ho iniziato a scrivere, di getto. E’ stato dopo aver messo insieme tutti i miei componimenti che mi sono piacevolmente stupita, decidendo quindi solo in un secondo momento di pubblicarli.
Quale è il messaggio che speri arrivi ai lettori dopo aver letto Introspettiva?
Che la felicità e il nostro benessere vadano ricercati prima di tutto, dentro di noi.
Come nasce la tua passione per la scrittura e cosa rappresenta per te?
La mia passione per la scrittura nasce come necessità di esprimermi in assoluta libertà. Scrivere rappresenta una valvola di sfogo e mi permette di spaziare con la fantasia.
Quando scrivo mi meraviglio, come se fossi una bambina che intraprende un viaggio in mongolfiera e attimo dopo attimo, si stupisce sempre più per i favolosi paesaggi che incontra.
Ma nella vita sei anche un’attrice. Ti dividi tra cinema, TV e teatro. Come fai a far tutto?
Provo a fare del mio meglio! A volte ci sono momenti tranquilli in cui ho più tempo per me, altre volte invece mi sembra di giocare a Tetris per riuscire a incastrare tutto!
L’esperienza più bella che hai fatto recitativamente parlando?
E’ stata la partecipazione al film “Il ragazzo della Giudecca”, uscito al cinema un anno fa, per la regia di Alfonso Bergamo. Mi sembrava di essere dentro a un sogno, sia perché era la mia prima volta nel grande schermo, sia perché ho avuto l’onore di trovarmi in un cast stellare con attori del calibro di Giancarlo Giannini, Franco Nero, Luigi Di Berti e Tony Sperandeo. Io interpretavo la segretaria di Sperandeo, grandissimo professionista, che ringrazio ancora per tutte le cose che mi ha insegnato.
Chi è Serena Bilanceri?
E’ una donna che ama la vita, i colori decisi, e la bellezza delle piccole cose di tutti i giorni.
Progetti futuri…
Sorprendere, sempre, e pubblicare il mio prossimo libro. Stay tuned!