Nathalie Rapti Gomez. Foto di Gianluca Sarago.
Nathalie Rapti Gomez. Foto di Gianluca Sarago.

Nathalie Rapti Gomez, attrice e mille anime

Nathalie Rapti Gomez, nata in Colombia, cresciuta a Roma, a Palermo e a Salonicco, ha studiato al King’s College di Londra e ha frequentato il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Dopo l’iniziale attività di testimonial per prestigiose campagne pubblicitarie l’abbiamo potuta apprezzare in numerose serie televisive e film di qualità. Nel 2008 ha vinto il Globo d’Oro come migliore attrice esordiente per “Ultimi della classe” di Luca Biglione e ultimamente non sono passate inosservate le sue interpretazione nella fiction tv “Baciamo le mani” e nel film “Romeo and Juliet”, presentato all’ultima edizione del Festival di Roma.

Nathalie, quando hai deciso di fare l’attrice e quale è stato il tuo percorso di studi?

Ho deciso di fare l’attrice al momento che sono venuta a Roma per fare il provino d’ammissione per il centro Sperimentale di Cinematografia AKA, la Scuola Nazionale di Cinema. Una volta superato ho fatto il mese propedeutico e alla fine sono stata accettata. Ho frequentato per tre anni il corso di recitazione.

Nel 2008 hai vinto il Globo d’Oro come Migliore attrice esordiente per “Ultimi della classe”  e da allora ne hai fatta di strada. Che ricordi hai di questi anni?

Mi ricordo che ci mettevo molto a perfezionare la dizione in previsione dei provini; adesso, invece, è molto più semplice, non ho più questa necessità e quindi ci metto di meno!

Quest’anno ti abbiamo apprezzata in tv nella fortunata serie “Baciamo le mani: Palermo-New York 1958” al fianco di Sabrina Ferilli e Virna Lisi. La serie prende spunto da una storia vera di ribellione tutta al femminile, cosa ha significato per te prendere parte a questo produzione?

E’ stato bellissimo perchè non solo ho avuto la possibilità di lavorare con due attrici che stimo e ammiro tantissimo, Sabrina Ferilli e Virna Lisi, ma ho anche avuto la possibilità di interpretare uno ruolo strepitoso con il quale mi sono divertita moltissimo e per il quale mi sono ispirata alla vita personale di due dive della Hollywood storica, Marilyn Monroe e Frances Farmer. Il personaggio di Luise è senz’altro il mio preferito fra quelli che ho interpretato fino ad ora.

All’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma 2013 è stato presentato il film “Romeo and Juliet” del regista Carlo Carlei. Si tratta di un adattamento cinematografico dell’omonima tragedia di William Shakespeare. Quale è stato il tuo ruolo?

Il mio ruolo è quello di Rosalina! In questo film il mio personaggio  è raccontato un po’ più in profondità, così come tutti gli altri personaggi della storia, grazie all’intervento dello scrittore premio Oscar Jullian Fellowes. Rosalina è la rivale di Julietta!

Che memorie hai del set di “Romeo and Juliet” e cosa ha rappresentato per la tua carriera di attrice?

Mi ricordo l’attenzione ai dettagli di Milena Canonero, la sensibilità di Carol Carlei, la professionalità e la semplicità di un cast giovanissimo, la simpatia di Paul Giammati e Damian Lewis, e soprattutto il gran freddo patito a Mantova e combattuto grazie alle danze rinascimentali durante la scena del ballo in cui mi vedrete nel film. Questo film mi ha dato la possibilità di recitare in Inglese, la mia madre lingua, espormi nel mercato internazionale e visitare Los Angeles in occasione della prima mondiale a Hollywood. E’ stato una grande soddisfazione e ne sono tanto grata.

Prossimamente avremo il piacere rivederti in tv in “I segreti di Borgo Larici”, una serie composta da sette episodi per la regia di Alessandro Capone. Puoi darci qualche anticipazione sul tuo personaggio?  

Il mio ruolo è quello di Claudia. Una ragazza di famiglia benestante, succube del padre e persa come il personaggio di Nina nel “Gabbiano” di Anton Cechov. Nell’ arco di tutta la serie Claudia è alla ricerca di se stessa, della verità e della libertà.

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