Dino Abbrescia
Dino Abbrescia. Foto da Ufficio Stampa

Dino Abbrescia ospite a FestivArts 2019

FestivArts presenta il suo secondo appuntamento il prossimo 7 agosto nella splendida cornice del Trullo Sovrano, con ospite, l’eclettico Dino Abbrescia.

Dino Abbrescia
Dino Abbrescia. Foto da Ufficio Stampa

FestivArts, contenitore culturale che omaggia i big del panorama artistico nazionale ed internazionale, organizzato dal Comune di Alberobello in collaborazione con Domi Ciliberti, ideatore della manifestazione, e Pino Savino, direttore artistico, rientra tra “Trulli Viventi – Summer 2019”, il cartellone di eventi dell’amministrazione comunale per i mesi estivi.

Dino Abbrescia, dopo aver indossato per molto tempo i panni dell’attore teatrale, approda a cinema e televisione interpretando lavori indimenticabili al grande pubblico tra cui “La CapaGira”, “Il nostro matrimonio è in crisi”, “L’anima gemella”, “Manuale d’amore” e “Cado dalle nubi”. Per la tv, invece, lo ricordiamo in varie fiction televisive, tra cui le sit-com “Via Zanardi 33” e “Camera Café”, le miniserie tv “Il giudice Mastrangelo”, “Il giudice Mastrangelo 2” e “La figlia di Elisa – Ritorno a Rivombrosa”, il film tv “Uno Bianca”, “La scelta di Laura”, “Distretto di Polizia 10” e “Distretto di Polizia 11”. Attualmente è tornato in teatro con il suo spettacolo “Raccondino”.

A FestivArts, il grande Dino Abbrescia parlerà della sua vita di personale, della sua infanzia, della sua famiglia, umile e dura di quell’indurimento tipico di chi deve tirare avanti con dignità, rispetto e sacrificio; dei suoi valori, impartiti dal padre poliziotto, delle sue ambizioni, della sua impeccabile educazione e dei suoi sogni, quei sogni sani, belli, romantici che guardano in faccia la sfrontatezza, ma anche le difficoltà degli anni ’80. Ci parlerà della musica, della scoperta della tromba, e del teatro, in veste di tecnico e poi, all’improvviso, sul palco, chiamato al posto di un altro attore.

Ci parlerà di quel ragazzo non disposto a plasmarsi, ritenuto “non-conforme”, di un sognatore che ha tentato di piegare la realtà ad ogni suo impossibile sogno.

Un dialogo intimo, frizzante e coinvolgente, a tratti tragicomico, durante il quale non mancheranno le sorprese.

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Redazione Giornalistica

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