Uno scorcio di Casertavecchia, location di Settembre al Borgo. Foto da Ufficio Stampa
Uno scorcio di Casertavecchia, location di Settembre al Borgo. Foto da Ufficio Stampa.

Settembre al Borgo 2018, il programma

Ufficializzato il programma di Settembre al Borgo, che si terrà da mercoledì 5 a lunedì 10 settembre a Casertavecchia. Il Festival è giunto quest’anno alla 46esima edizione, per la direzione artistica del maestro Enzo Avitabile.

Il Programma di Settembre al Borgo

Si comincia martedì 4 settembre con un doppio appuntamento, che è anche una anteprima al vero e proprio «Settembre al Borgo». Alle 20, nella Duomo di Casertavecchia, ci sarà «UN PALLIDO SOLE CHE SCOTTA: VIAGGIO NELLE (RI)SCRITTURE MERIDIANE» con Francesco De Core, saggista, caporedattore «Il Mattino», autore del testo che dato il titolo al confronto; Andrea Di Consoli, scrittore, autore di «Unomattina»; Elisa Ruotolo, scrittrice, finalista al «Premio Strega»; Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco archeologico di Paestum. Modera Piero Sorrentino, conduttore di Zazà, Radio3 Rai, che indaga settimanalmente proprio la cultura e la società meridionale. I momenti dell’incontro saranno accompagnati alla chitarra di Ubaldo Tartaglione. Le letture dei passi scelti saranno dell’attore Piero Grant.

A seguire, dalle 21, sempre al Duomo, «LO SPECIALE CASO DEL COMMISSARIO RICCIARDI E DEI SUOI FANTASMI. VIAGGIO NELLO SCRITTORE PIÙ «SUDDISTA» CHE C’È: MAURIZIO DE GIOVANNI». Con Marilena Lucente, una scrittrice che intervista uno scrittore, con l’accompagnamento alla chitarra di Ubaldo Tartaglione. Le letture dei passi scelti saranno dell’attore Piero Grant.

Mercoledì 5 settembre si comincia alle 19, nella chiesa dell’Annunziata, che sarà poi il luogo dell’anima della letteratura per tutto il resto del festival, con «IL SUD DEGLI ANTICHI: LE TERRE MERIDIANE NELLE PAROLE E NEI SUONI DEI CLASSICI GRECI E LATINI». Un recital e un commentario con le voci di Daniela Borrelli, Giulio Coppola, Natascia de Gennaro, Gennaro Celato, Cristina Pepe, Giulia Rocco, Arianna Sacerdoti e l’accompagnamento alla chitarra di Ubaldo Tartaglione. Introduce e coordina Lidia Luberto, giornalista.

A seguire, dalle 20, spazio all’incontro dal titolo «DA TRUMP A PUTIN, DOVE VANNO L’ITALIA E IL MEZZOGIORNO», con Gennaro Sangiuliano, vicedirettore del Tg1; introduce e modera Franco Tontoli, giornalista.

Giovedì 6 settembre, alle 20, è la volta di uno speech unico per Caserta e il Sud. Racconteremo la bellezza della matematica con «LA MATEMATICA, UN’AMICA (QUASI) INVISIBILE CHE CI SEGUE OVUNQUE». Incontreremo Giuseppe Mingione, docente all’Università di Parma, tra i matematici di maggiore impatto al mondo negli ultimi decenni secondo le banche dati di riferimento internazionale.

Venerdì 7 settembre, alle 20, racconteremo «LE DONNE, I CAVALLIER, L’ARME, GLI AMORI, LE CORTESIE, L’AUDACI IMPRESE IO CANTO». Un omaggio ai cavalieri del Borgo medievale di Casertavecchia e all’«Orlando Furioso» nel 485esimo anniversario della morte di Ludovico Ariosto. Avremo con noi Barbara Frale, storica, officiale dell’Archivio Segreto Vaticano, il maggiore esperto mondiale di cavalleria e templari; e Massimo Santoro, italianista e regista teatrale casertano; che ci racconteranno la bellezza della cavalleria e dell’Ariosto, spesso dimenticato ai nostri giorni, facendoci sognare con l’«Orlando Furioso»; accompagnati alla chitarra da Ubaldo Tartaglione. Guiderà gli autori tra parole, versi e musica la giornalista Nadia Verdile.

Sabato 8 settembre alle 20 racconteremo «IL MEZZOGIORNO DI PINO APRILE» con il giornalista che ha cambiato il paradigma di molti luoghi comuni sul meridione e i meridionali. Lo intervista il giornalista Antonio Arricale.

Domenica 9 settembre la grande chiusura con molto spazio dedicato alla nouvelle vague della letteratura meridionale e al senso vero del Sud. Si comincia alle 18, sempre nella chiesa dell’Annunziata, con «La nouvelle vague degli scrittori della Campania Felix», con i giovanissimi Antonio Di Lorenzo, Francesca Saladino, Maria Pia Dell’Omo e come «tutor» il fiorentino scrittore senior Maurizio Chinaglia e la poetessa casertana Anna Ruotolo. Modera Donato Riello, promotore del fortunato «Circolo del lettore» di Caserta.

Mentre alle 20, nella chiesa dell’Annunziata, indagheremo “IL SENSO GEOPOLITICO, E NON SOLO, DEL MEZZOGIORNO” con Amedeo Lepore, storico dell’Economia e socio della Svimez; Paolo Macry, storico della Federico II di Napoli e Raffaele Piccirillo, magistrato di Cassazione. Introduce e coordina il giornalista Nando Santonastaso.

Settembre al Borgo

Uno scorcio di Casertavecchia, location di Settembre al Borgo. Foto da Ufficio Stampa
Uno scorcio di Casertavecchia, location di Settembre al Borgo. Foto da Ufficio Stampa.

Musica, arte e letteratura animeranno l’accogliente borgo medievale che sorge sui monti Tifatini con spettacoli, concerti, presentazioni di libri, recital, momenti di confronto, mostre e performance artistiche. Tra gli ospiti dell’edizione 2018, grandi artisti come Vinicio Capossela, Avion Travel, Alessandro Haber, il duo Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, Pippo Delbono. E ancora, Lula Pena dal Portogallo, Ashraf Sharif Khan dal Pakistan, Luigi Lai & Fabio Vargiolu, Maryam Tancredi e Pino De Vittorio. In cartellone anche il nuovo progetto musicale di Enzo Avitabile dal titolo BabelMix, che fonde musica etnica, acustica ed elettronica.

Spazio anche all’arte con le mostre “Imprimatur stampa” dell’artista francese Cathie Brousse (esposta alla Chiesa dell’Annunziata) ed “Helix” di Mario Ciaramella (Eremo di San Vitaliano), oltre a una sezione dedicata ai libri e alla letteratura – Il Sud non è magia – a cura di Luigi Ferraiuolo, che di fatto anticipa il festival con un’anteprima il 4 settembre.

Aprire il dibattito sul Sud, non solo magico e provvidenziale, è il tema della sezione «Scritture» di Settembre al Borgo, la prima del genere nella storia del più antico festival del Mezzogiorno. L’obiettivo è tentare di costruire una nuova rappresentazione di quella che era la concreta e fattiva Magna Grecia degli antichi ed oggi è il nostro Sud, sottolinea il curatore Luigi Ferraiuolo. È questa la falsariga, scelta d’intesa con il direttore artistico, per viaggiare alla scoperta del nostro Mezzogiorno e porre le basi per una nuova etica civica.

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