Una immagine da Foodstock 2017
Una immagine da Foodstock 2017. Foto da Ufficio Stampa.

Foodstock, un incrocio tra cibo e musica

Oggi parliamo di Foodstock, l’evento giunto ormai alla quinta edizione che si terrà il 1 settembre in una veste super stellare: la Cosmic Edition.

Con Pierpaolo Capovilla de “Il Teatro degli Orrori”, Marco Messina e Sacha Ricci dei 99 Posse e la giovane Maëlys si parte per un’edizione straordinaria che ci invita a vedere il nostro Pianeta per quello che è: un puntino prezioso nel cosmo.

Una immagine da Foodstock 2017
Una immagine da Foodstock 2017. Foto da Ufficio Stampa.

Foodstock da anni celebra il meglio della produzione locale, coinvolgendo migliaia di giovani, senza l’utilizzo di prodotti alimentari industriali, bensì, cucinando piatti tipici della tradizione contadina con il meglio delle tipicità locali. Un invito a ricostruire un rapporto d’amore con il cibo di qualità e la sua storia, attraverso la musica, la festa, la convivialità: #foodlove appunto.

Un Rave Party Rurale, dove alla musica electro-digitale sarà affiancata una delle migliori droghe del cosmo: la Pasta al Pomodoro.

In un’ambientazione da FLUO Party, la giornata comincerà alle 16 con ospiti del calibro di:

  • Pierpaolo Capovilla, cantautore, bassista e attore italiano, fondatore degli “One Dimensional Man” e de “Il Teatro degli Orrori”. Ha svolto anche attività solista e collaborato con numerosi altri gruppi e progetti;
  • Per Aspera Ad Astra, un viaggio multimediale con immagini inedite del cosmo di Giovanni Paglioli e con Marco Messina e Sacha Ricci, due storiche ed importantissime colonne dei 99 Posse;
  • Maëlys, una delle punte di diamante della scena dream-pop-elettro italiana e definita “la Bjork italiana”;
  • Plastic Penguin, progetto elettronico di Luigi Ferrara coordinatore del collettivo Campania Elektronenklang e che presenterà un live set di kraut e komische music.
  • Mihretu Ghide & Panacea, con Mihretu che è un autore, cantante e suonatore di krar originario della Eritrea sud-occidentale, rifugiatosi in Italia poco meno di dieci anni fa per sottrarsi alla dittatura nel suo Paese. La sua svolta arriva a Salerno, dove inizia gli studi, l’attività di mediatore culturale e quella di cantautore, in un incrociarsi di strade con i musicisti locali di estrazione world come Michele Longo e Casimiro Erario;
  • EMIAN PaganFolk, una sintesi tra folk nordeuropeo e mediterraneo, un ammaliante canto che rapisce lo spettatore, accompagnandolo su cime innevate, in boschi incantati e lungo fiordi scandinavi, per ritrovare, infine, nell’io più profondo, un sentore arcaico e selvaggio che l’uomo ormai ha perso da tempo;
  • Kole Laca, tastierista del gruppo “Il Teatro degli Orrori” e dei “2Pigeons”, ha suonato con tantissimi musicisti italiani ed internazionali come Roy Paci, Jino Touche, Miro’;
  • SisterViolet from Bass Pirates Label Set feat. Natural Dub Killa e Roberto Legato Rob Perotti.

Non mancheranno i momenti di riflessione su aspetti etici, come la provocazione contro gli sprechi alimentari Disco Fruit. Una performance a cura dei Giovani di Slow Food che raccoglieranno tutta la frutta invenduta dalle frutterie locali e realizzeranno, a tempo di musica, cocktails e macedonie.

La Cosmic Edition si concluderà con la Festa del Raccolto di Funky Tomato, ovvero la festa per la fine del preacquisto della salsa equa e solidale, con un set con Sister Violet a cura della Bass Pirates Crew, etichetta dub salernitana.

Foodstock celebrerà il cibo cosmico con una ricetta interstellare: Pasta e Pomodoro. E lo farà assieme Funky Tomato.

Funky Tomato nasce come sperimentazione che mira alla costituzione di un modello di filiera che svincoli gli attori dai meccanismi di sfruttamento e agisca nel rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo. Insieme a loro anche Adelina Galdo che ci racconterà di come tutto il foodsystem contemporaneo si basa su sfruttamento e schiavitù. Pasta e pomodoro, con i “grani del futuro” generati dal progetto di comunit aggregatosi intorno al Monte Frumentario, che vede decine di giovani impegnati nel recupero di antiche varietà autoctone di grano e con una ricetta di salsa di pomodoro alle erbe del Pollino, concepita dallo Chef Cibosofo Federico Valicenti e prodotta insieme ai ragazzi del progetto di filiera partecipata Funky Tomato.

Il momento centrale dell’evento sarà con la Chef africana Yacine Ndionhie che preparerà la ricetta del futuro cucinando ed utilizzando prodotti locali a km0, accompagnata dalla musica di Mihretu Ghide.

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Redazione Giornalistica

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