Federico Angi torna sul grande schermo con due nuovi lungometraggi “Neoirrealisti“. Il primo è “ITA I Tipici Anormali”, commedia dell’assurdo che, mostrando episodi di bullismo, diviene un trattato sull’accettazione delle diversità di ogni genere & “The Mistery of ITA”, mockumentary noir, con Aldo Marrali, sulla realizzazione dell’opera quasi colossal, prima annunciata.
Già dal primo trailer possiamo scorgere i 200 partecipanti che, come vuole la neonata avanguardia cinematografica Neoirrealista, provengono letteralmente da mezzo mondo. Sintetizzando alcuni dei dogmi, presenti nel Manifesto del Neoirrealismo si incita a: sperimentare novità stilistiche e di genere seguendo un modello di sceneggiatura americana, riadattare ambienti reali registrandoli rigorosamente in presa diretta, utilizzare un soggetto animato o inanimato che possa apparire come camaleontico all’interno del profilmico e soprattutto tra questi dogmi
all’insegna dell’intrattenimento, si recita l’importanza della simbiosi perfetta tra professionisti ed esordienti per spettacolarizzare, come sempre dovrebbe fare il cinema indie, le specialità di ognuno dietro e davanti alla MDP.
Tutti interpreti di questa pellicola raccontata dai finzionali registi del film Orlanda Romualda e Romualdo Rolando, con un arcobaleno di inquadrature; iniziando dalle rocambolesche disavventure di Alfred, ossessivo collezionista cromatista, che dopo il divorzio da Dory, imprevedibile iperopope non che ex capo scout, è finalmente libero di soggiornare all’erotico palazzo delle coccole.
Ma l’arrivo inaspettato di Dorotea e dei fratelli Grifoni, GG, l’ipocondriaca vloggher germofobica e Mickey, lo stravagante artista, dalla personalità multipla, rovinano i suoi piani. Costretti, intraprendono il viaggio verso San Polo D’Enza; dove abita Nasty, la cugina dei Grifoni, prossima all’altare. Le complicazioni non si limitano all’odissea: arrivati alla fattoria, trovano l’arzilla prozia Gigiona ad accoglierli, eccentrica accumulatrice che soffre di una grave forma di sonnambulismo. Da lei scoprono che il matrimonio, per una serie di sfortunati eventi, è da riorganizzare! Bruce, lo sposo italo-americano, non tarda ad arrivare insieme agli altri parenti, complicando il tutto.
Mentre guarderete il road movie meta cinematografico “ITA I Tipici Anormali”, compirete un autentico nostos, tramite il quale arriverete ad accettare le nostre anormalità. Invece, nella parabolica noir di The Mistery Of ITA, siamo catapultati in un carosello di colloqui incorniciati da indagini, praticamente ad ognuno dei partecipanti, attorno alla presunta scomparsa del grammofono di Edgar Degas. Prop, quasi immotivatamente, sparito alla fine della realizzazione di ITA, nell’anno pandemico 2020.
Le dichiarazioni
“Così ripercorrendo a ritroso ogni intersecamento aracnideo, dietro alla creazione di ITA, in questo innovativo film sul film, nel film, speriamo che, tra misteri e risoluzioni citazionistiche, vi strapperemo qualche risata ma anche qualche lacrima; dopo tutto nelle nostre opere abbiamo sempre dimostrato come: La modestia sia l’arte di incoraggiare alla
comprensione di quanto un progetto comune è importante! Speriamo di dimostrarlo anche a tutto il pubblico”.