Oggi vi parliamo di un nuovo progetto che vede coinvolto il volto TV di Gianni Sperti, uomo del Sud, da sempre sensibile alla valorizzazione dei territori e delle tradizioni: l’altra Italia.
Il progetto nasce nel particolare periodo di pandemia nella volontà di contribuire a valorizzare il territorio, la tradizione e la cultura italiana con servizi fotografici dedicati e pubblicati su Instagram.
Ed è così che Gianni Sperti ha deciso di prestare la sua immagine e la sua notorietà per far conoscere un turismo alternativo a quello di massa ponendo l’accento sul territorio e l’artigianato.
Le dichiarazioni
L’ex ballerino ha dichiarato: “Non mi arrendo alla logica dei grandi numeri, hanno sicuramente contribuito a farci sentire tutti dei consumatori ma anche più smarriti e forse ha favoritoil diffondere di mali transnazionali ai quali provare a opporre uno stile di vita più intimo e di valore […] Non vorrei vedere navi da crociera attraccare a due passi da piazza San Marco o vedere misurare la ricchezza di un territorio al Billionaire […] Credo nella diversità come valore morale, pratico e,infine, economico e da qui l’esigenza di incoraggiareil mio pubblico a stili di vita diversi, più veri, sentiti, sinceri. Credo che dovremmo sempre andare avanti per innovare ma nella tradizione. Ai miei nipoti ricordo sempre: quanto un albero è più alto quanto ha radici più profonde“.
Negli ultimi quarant’anni l’Italia è stata attraversata da cambiamenti strutturali che hanno provocatol’abbandono della ricchezza del territorio a favore di quella dei mercati. La desertificazione delle zone di elezione artigianale e di piccola produzione, specialmente al sud, ha cambiato il volto di un paese,il nostro, che invece ha costruito la propria identitàstorica sull’unicità.
I valori che vorremmo trasmettere sono: Tradizioni Popolari – Prodotti Tipici Territoriali – Valorizzazione Paesaggistica – Turismo Eco-Sostenibile.
Il primo progetto: l’altra Sardegna
Il primo progetto fotografico di Gianni Sperti in collaborazione con Simone Pilia è L’altra Sardegna, intesa come entroterra, alternativa al turismo di massa confinato nelle, seppur bellissime, coste. C’è molto di più, tradizione, paesaggi incredibili e ospitalità.
La dimensione è quella di un viaggio alla scoperta di una terra legata alla pastorizia, ai prodotti tipici, alla natura e alla cultura antica e pagana della civiltà Nuragica. La Sardegna dell’entroterra come simbolo di una madre terra ancora “incontaminata” dalla globalizzazione, dalla cultura di massa e dallo sfruttamento economico dove trovare una dimensione di ospitalità e appagamento unica.