Zoo di Napoli: ecco i nuovi percorsi ricreativi

Lo zoo di Napoli è un giardino zoologico italiano, inaugurato nel 1949, nella zona di Fuorigrotta. Ha deciso di premiare le classi meritevoli, regalando 35 biglietti omaggio agli Istituti scolastici di Napoli e provincia. L’offerta comunicata alle scuole elementari e medie, è rivolta agli alunni, dai 2 ai 14 anni, che si sono particolarmente distinti durante l’anno scolastico. La visita allo zoo sarà guidata da educatori che elaboreranno, insieme ai docenti, un percorso didattico ed un laboratorio differenziato per ogni scuola, focalizzandosi sui temi strettamente collegati al programma scolastico. Il sito ufficiale dello zoo di Napoli www.lozoodinapoli.it e la sua pagina fb documenteranno le giornate di visita e tutti i momenti salienti vissuti nel parco.
Ricco è il programma di attività didattiche dello Zoo di Napoli che è stato immaginato e messo a punto da esperti in Scienze della Natura, che seguendo con entusiasmo corsi di formazione sulla didattica delle Scienze, hanno privilegiato l’incontro con gli animali, sulla base della ricchezza della biodiversità attraverso visite guidate e laboratori differenziati, per le scuole di ogni ordine e grado, focalizzati su temi strettamente collegati con il programma scolastico. Per scoprire il lungo processo evolutivo della forma e il colore degli animali, i meccanismi di difesa, i fenomeni migratori, i comportamenti degli animali ed il ruolo che svolgono nel loro ambiente, fino all’importanza dell’acqua nel ciclo vitale e la relazione tra animali e piante nei vari ambienti naturali grazie alla varietà di piante autoctone ed esotiche presenti nel giardino.

Il parco dei bambini di Napoli è work in progress con le numerose novità per il benessere degli animali ed il divertimento dei visitatori, grandi e piccoli, attraverso una vera e propria trasformazione degli 80000 mq. Lo Zoo infatti ha definito la propria missione educativa, programmando le nuove attività, indirizzate agli studenti così come ai visitatori di ogni età e fascia culturale, affidandole alla conduzione di naturalisti specializzati nell’educazione delle scienze. I percorsi didattici svolti nel Giardino Zoologico di Napoli coinvolgono attivamente i visitatori, portandoli, attraverso l’osservazione degli animali, giochi interattivi e la manipolazione di oggetti, a comprendere direttamente i principi della biologia ed il ruolo che gli animali svolgono nei loro ambienti naturali.

Lo zoo ospita numerose specie animali, anche in via di estinzione, come l’asino napoletano o la capra tibetana. Lo zoo progettato dall’architetto Luigi Piccinato nasce nel 1940, ma a causa della seconda guerra mondiale viene aperto permanentemente al pubblico solo nel 1949, grazie a Franco Cuneo e Angelo Lombardi, nell’area della Mostra d’Oltremare. Uno dei primi zoo italiani ad aprire i battenti, verrà considerato per tutta la seconda metà del ‘900 un luogo ideale per le ricerche scientifiche, assumendo fama in tutta Europa, anche perché ospitava decine di specie animali a rischio di estinzione nel loro habitat naturale.

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