Le ospiti di Love on the Skin. Foto di Enzo Angelini.
Le ospiti di Love on the Skin. Foto di Enzo Angelini.

Love on the Skin, a Bari

Arte, moda e dialoghi dal mondo per Love on the Skin

Oggi parliamo di Love on the Skin, dove Marina Corazziari sorprende, suscita stupore, incanta Bari raccontando una storia fantastica attraverso una mostra evento itinerante di arte e moda con un seminario di spessore internazionale, che toccherà anche Lecce, Roma, Milano, Bolzano, Parigi e Durban.

Le ospiti di Love on the Skin. Foto di Enzo Angelini.
Le ospiti di Love on the Skin. Foto di Enzo Angelini.

Marina Corazziari, che è sempre stata pioniere del suo tempo e coerente con il suo passato, si fa “direttore d’orchestra” di una sinfonia, ponte continuo fra i gioielli vissuti e quelli futuri da disegnare, arte pura, un trait d’union con gli abiti sognanti di haute couture dello stilista Jamal Taslaq di origine palestinese, gli abiti dello stilista Massimo Crivelli e le creazioni della stilista Maria Laura Joamatana, originaria del Madagascar, con i suoi fantastici abiti ispirati al Mediterraneo arrivati direttamente da Parigi.

Coerentemente, seguendo le parole di Helene Blignaut, abbina il gioiello all’abito, e non solo come estetica di un outfit, ma come concetto per dare una sensazione di piacere alla pelle, una sorta di sensuale sirena che partendo dal mare ritorna al mare.

E’ come se volesse perdersi tra le onde, dove il suo mare della Puglia bacia il cielo, tra gli stridi rauchi dei gabbiani, il lento dondolio delle onde del mare, inesorabile ed eterno, cercando materia e sogni, trovando colori e alghe, incontrando sirene e fantasia, Marina Corazziari usa la sua creatività per vivere in un sogno dove il mare è il suo elemento, da cui prende ispirazioni fino a vivere il suo romanzo d’amore con la natura, l’elemento che diventa la sua ispirazione, che diventa arte superando il concetto di opera fatta manualmente, lo scenario ideale per opere che dalla natura, e in questo caso dal mare, traggono ispirazione e al mare ritornano, per evocazione e suggestioni, gioielli contemporanei fatti di luce e materia, come le stelle marine dalle sfumature dal blu cobalto al verde acquamarina, e su tutto il suo nome ripetuto nel vento, Marina, ma anche il suo mare, il Mediterraneo, crocevia di culture e lingue diverse.

Abbinati all’eleganza di Jamal Taslaq, di Crivelli e di Laura Joamatana i suoi gioielli sono sculture design, per adornare una moderna principessa, usa pietre scaramazze, arte pura come lo spirito di quest’artista, corallo e topazi, turchesi, avori e madreperla, per affascinanti regine di antichi regni adornate da gioielli interpretati da tecniche moderne.

Antonio Uricchio, Rettore dell’Università degli Studi di Bari racconta Love on the Skin  come: “Un evento, ma anche e soprattutto un progetto… un evento di valorizzazione di un’esperienza che nasce dal nostro territorio, che si coniuga a tantissime professionalità presenti anche di altre aree del Paese, ma anche con degli obiettivi che vogliamo perseguire. La Puglia credo che possa dire molto anche sul terreno della creatività, della moda e della moda che si coniuga alla cultura. Un evento significativo che possa generare una serie di attività, sia di carattere formativo sia nel campo della ricerca, ovviamente mettendo in campo le competenze che l’Università di Bari è in grado di offrire“.

Su Cristina Vannuzzi Landini

Nata a Firenze e residente a Firenze e New York é esperta in comunicazione, ufficio stampa e merchandising.

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