Tornano a Napoli le tradizioni del Festival dell’Oriente
Un ritorno per il Festival dell’Oriente pronto a far immergere in un’oasi di relax e salute, in cui ricevere trattamenti e massaggi, assistere ad incontri di approfondimento su tematiche legate al benessere psicofisico, riscoprire proprietà e benefici di prodotti naturali e biologici, lasciarsi avvolgere dall’intenso aroma di spezie ed infusi e partecipare ad attività e workshop di moltissime discipline olistiche.
Tutto questo e tanto altro ancora a “Salute e Benessere: da Oriente a Occidente”, lo speciale settore wellness del Festival dell’Oriente.
Un format che trova spazio con un intero padiglione dedicato, dove il pubblico avrà a propria disposizione una vasta gamma di iniziative ed esperienze: stand commerciali con ogni tipologia di prodotti biologici, naturali ed eco-sostenibili; aree ristoro improntate su un’alimentazione sana e bilanciata, che contempla anche scelte vegetariane e vegane; grandi esperti nazionali ed internazionali che proporranno al pubblico terapie, sedute personalizzate e consulenze; operatori certificati a disposizione per far conoscere e sperimentare massaggi e trattamenti.
Ed ancora interventi e conferenze a cura di illustri professionisti del settore; stage e lezioni a partecipazione aperta e gratuita di yoga, pilates, danzaterapia, rolfing, shiatsu e molto altro; un palco con programmazione continuata da mattina a sera, dove il pubblico potrà assistere a dimostrazioni, esibizioni e spettacoli improntati sul mondo olistico, della spiritualità e del benessere.
Una vera e propria parentesi dalla frenesia della vita quotidiana, grazie alla quale rinfrancarsi e rigenerarsi, dedicata tanto agli appassionati di queste tematiche quanto ai semplici curiosi, per un viaggio trasversale tra tradizioni olistiche Orientali e novità del wellness Occidentali con un unico obiettivo: trovare, mantenere e migliorare il nostro benessere psicofisico e spirituale.
Le date da segnare sono 23-24-25 settembre, dalle 10:30 alle 23:00, Napoli presso Mostra d’Oltremare, nel contesto del Festival dell’Oriente.