Il 23 novembre si svolgerà l’XI edizione del Premio Napoli c’è, presso il Teatro Acacia di Napoli, il premio ideato dalla rivista mensile l’Espresso napoletano (Rogiosi).
“Napoli è una città piena di contraddizioni ma è difficile non amarla se si è figli suoi – spiega Rosario Bianco, editore Rogiosi – Con la rivista l’Espresso napoletano racconto la Napoli che brilla. Quella meravigliosa della cultura, dell’imprenditoria vincente, di gente che c’è e sceglie di restare per far qualcosa di buono e grande per questa città che merita di non essere abbandonata. L’obiettivo del Premio è e resta quello di conferire un riconoscimento a quei cittadini illustri che con il loro operato dimostrano di esserci. Il Premio Napoli c’è va avanti per dimostrare si è fatto finora e si continuerà a fare ancora a Napoli e per Napoli”.
La serata sarà presentata, come ormai da tradizione, da Gino Rivieccio e Bruno Mirabile.
Il Premio Napoli c’è 2015, una creazione dell’artista Lello Esposito, sarà conferito a Alessandro Siani, che proprio quest’anno trasforma il suo “Principe abusivo”, successo cinematografico campione di incassi al botteghino, in uno spettacolo teatrale. Di Siani è uscito il 3 novembre 2015 il suo ultimo libro ‘Troppo Napoletano’ (edizioni Mondatori) del quale è in fase di ripresa il film che vede Siani nella veste di produttore con Cattleya Lab.
Tra i premiati del Premio Napoli c’è 2015 ci sono: il magistrato Catello Maresca, il PM Graziella Arlomede, il GIP Francesca Ferri, i medici Gianmaria Fabrizio Ferrazzano e Mario Fabbrocini, gli imprenditori Vincenzo Bianco, Teresa Tufano e Antonio Caggiano, gli artisti Marco Abbamondi e Stefano Ciannella, il giornalista Gianni Ambrosino.
Momenti di spettacolo con Pablo Calvelli e Natalia Cristofaro, ballerini della scuola di tango Milonga Porteña, ideata e diretta dal maestro Stefi Donisi; mentre Monica Sarnelli che presenterà in anteprima sul palcoscenico del Premio Napoli c’è alcuni brani tratti dal suo ultimo lavoro discografico “Napoli@colori” e alcuni brani dello spettacolo “Sirene, sciantose, malafemmene ed altre storie di storie veraci”, scritto per lei dal giornalista e critico musicale Federico Vacalebre.