Collettiva artistica a S. Stefano di Camastra

Sabato 11 luglio alle 18.00 sarà inaugurata presso il Palazzo Trabia – Museo della Ceramica a S. Stefano di Camastra (ME), la collettiva d’arte: “Dall’amore del creare a un’arte “contemporaneamente” contabilizzata”. L’evento, organizzato da Alessandro Maio e curata da Felicia Lo Cicero con il patrocinio del Comune di S. Stefano di Calastra, si svolge nell’ambito delle manifestazioni artistico-culturali del Comune di S. Stefano di Camastra con lo scopo di promuovere e valorizzare l’arte contemporanea. Gli artisti protagonisti saranno ben ventinove: ALF (Adele Lo Feudo), Aldo Zisa, Alessandra Di Francesco, Alessandro Maio, Andrea Greco, Bruno Caruso, Calogero Corrao, Carmelo Cappello, Christian Gobbo, Fulvio Martini, Gigi Martorelli, John Picking, Laboratorio Saccardi, Mauro Cappotto, Mario Biffarella, Massimiliano Ferragina, Michele D’Avenia, Mimma Nicolosi Palana, Mimmo Germanà, Mimmo Legato, Momò Calascibetta, Oscar Piovosi, Pino Manzella, Pippo Coci, Salvatore Provino, Sebastiano Paralisciti, Stefano Maria Baratti, Tano Santoro.

Per entrare meglio nel dettaglio, ci affidiamo alle parole del filosofo e storico Felicita Lo Cicero: “In un’epoca in cui il potere è in mano a specialisti delle malversazioni affaristiche, pardon, del business; in cui il valore etico-sociale è desunto dal trionfo dell’umanesimo consumista; in cui i diritti umani sono concessioni del mercato, ben mascherati dalla grande illusione civilizzatrice tra capri espiatori e condoni; in cui valori vetusti di simboli e fronzoli continuano a seminare barbarie in nome degli interessi transnazionali; c’è da chiedersi: dov’è l’uomo? In un’epoca in cui la libertà sembra essere un prodotto ideologico del libero scambio, la gestualità una pratica contabilizzata, la spontaneità un cifrario della redditività e la creatività uno stile col suo segreto di fabbricazione; c’è da chiedersi: chi è l’artista oggi e cosa vede? In un epoca in cui il nichilismo è la moda e veste esorcismi della remissione, l’arte dove va e che rapporto essa ha con la società parcellizzata in cui l’immaginario è beneplacita stravaganza dell’economia politica? Queste alcune delle domande su cui l’evento innesca il dialogo fra artisti emergenti e maestri affermati, nella onnipresente presenzialità dell’arte all’autocomprensione di ciascuno”. Concludiamo col segnalare che la collettiva sarà visitabile fino a domenica 26 luglio con i seguenti orari: tutti i giorno con orario 9.00-13.00 e 16.00-18.00.

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Redazione Giornalistica