La cucina del Bianchi
La cucina del Bianchi

L’amore tra le memorie

La cucina del Bianchi
La cucina del Bianchi

Questo il titolo della manifestazione organizzata per il 14 febbraio c.a. dal Direttore Generale dell’ASL Napoli 1 Centro, Ernesto Esposito, e dalla Direttrice del polo archivistico della sanità napoletana, Anna Sicolo, presso i locali dell’ ex ospedale psichiatrico Leonardo Bianchi, in Calata Capodichino 32 – Napoli.

Una “Notte degli innamorati di Napoli” che comincia presto e che rappresenta un modo altro di festeggiare l’amore, di festeggiarlo a tutto tondo, a cominciare dalle 10.30, quando gli enti preposti dalla Asl Napoli 1 regaleranno cuccioli da adottare, perché “Amore è libertà”, innanzitutto. Nel pomeriggio un reading letterario curato da Giovanni del Prete ed Ettore Nigro sulle corrispondenze amorose dall’antichità ai giorni nostri; a seguire, gli studenti del corso di laurea magistrale in Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II della docente Angela D’Agostino racconteranno le loro memorie dal Bianchi ed esporranno idee-progetto per il reinserimento dell’ex ospedale nel tessuto urbano della città.

Intorno alle 17.30 è, poi, prevista una performance di teatro-danza intitolata “Atti d’amore”, a cura della compagnia teatrale “Il canto di partenope” diretta da Mauro Maurizio Palumbo che  rievoca la figura di un personaggio realmente vissuto nel manicomio: Anna.

Oltre alle belle iniziative per dare un nuovo senso alla giornata di San Valentino, va sottolineato il tentativo, da parte degli attori di questa manifestazione, di recuperare e rivalutare quella che fu denominata “la città dei matti” e il suo archivio, contenente 36 unità tra registri e fascicoli prodotti tra il 1871 e 1999. Un pezzo di storia da conoscere e rivalutare per poter costruire un futuro meno doloroso di quello che ancora trasuda dalle mura del Bianchi.

ph Martina Pizzicato

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