FMK International Short Film Festival 2014

Il lavoro di selezione dei corti che andranno a riempire il calendario dell’undicesima edizione di FMK International Short Film Festival dal 15 al 19 luglio al chiostro di San Francesco a Pordenone – si è chiuso, scremando dalle 1156 opere arrivate i 44 cortometraggi che si sfideranno nelle tre sezioni e ribadendo lo standard rigoroso che si è voluto dare il festival.

In gara il pubblico potrà infatti vedere corti già premiati dai principali festival internazionali e che hanno voluto rincorrere l’incremento del medagliere anche per mano delle giurie di FMK; così come cortometraggi di giovani autori che però hanno saputo rispettare le imprescindibili caratteristiche richieste: qualità e originalità, che diventeranno dunque i tratti distintivi di questa “cinque giorni” di cinema breve ma intenso! Si susseguiranno sullo schermo di FMK “Inertial Love” dei fratelli Esteban, veri habitué dei Goya Award, “Symphony n°. 42” di Reka Bucsi, selezionato e apprezzato all’ultima Berlinale, così come il sorprendente esordiente Jordje Stojiljkovic con il suo “Igla”, che dividerà la sfida con registi che vantano esperienza di aiuto regia a giganti come Malik, ed è il caso di Vladimir Kanic, o il posto fisso al Tribeca, come Matthew Van Dyke.

Come annunciato il taglio che si è voluto dare il festival, e che lo distingue da altre manifestazioni simili, è fortemente legato al fare e al saper fare che le molteplici professionalità che concorrono alla realizzazione di un lavoro audiovisivo richiedono, aspetto che si rispecchia fedelmente nei membri della giuria. Oltre al già citato Marc’Aurelio Alberto Fasulo che, insieme all’illustratore, scultore e scenografo Anton Spazzapan e al curatore di FMK, filmmakers indipendente e responsabile laboratorio multimediale di Cinemazero Tommaso Lessio, dovrà eleggere il miglior corto della maratona 6×60, troveremo infatti sul palco di FMK il presidente della giuria di corti e corti-cortissimi Germano Maccioni, regista, sceneggiatore e attore che lavora in teatro e al cinema (fra gli altri con Giancarlo Cobelli, Kim Rossi Stuart, Franco Branciaroli, Giorgio Diritti, Tatti Sanguineti, Franco Maresco), affiancato dalla giornalista, filmologa, critico cinematografico e curatrice Beatrice Fiorentino e Marcello De Bellis, responsabile della Post-produzione della BIM distribuzione. Grandi sorprese le riserva anche la giuria della sezione animazione che, oltre alla madrina del Premio Friuladria Crédit Agricole Francesca Muner, ha coinvolto il sound designer, storico del cinema d’animazione e grande esperto di animazione canadese Andrea Martignoni e il giovane animatore specializzato nello sviluppo di software per effetti speciali Alan Stanzione, che dalle Winx ha iniziato una scalata professionale che l’ha portato al Premio Oscar per gli effetti speciali di “La vita di PI”.

Un nome che fa davvero tremare i polsi è quello del presidente della sezione Horror: Lorenzo Bianchini, considerato un vero regista di culto per la scena. Con lui Massimiliano Supporta – videomaker, sceneggiatore, da dieci anni direttore artistico del ToHorrorFilmFest (Torino) – e Luca Luisa, penna della rivista Nocturno che di selezioni se ne intende essendo da 10 anni nel team del Trieste Science+Fiction.

Ma quest’anno FMK non si limita ai corti in concorso, e ha messo a punto degli incontri ravvicinati del tipo “professionisti di primo piano”, come quello con lo sceneggiatore de L’Ispettore Coliandro Andrea Magnani (venerdì 18 luglio dalle 16.00 alle 18.00) o con il compositore di musica per film Luca Ciut (mercoledì 16 e giovedì 17 luglio dalle 16.00 alle 18.00) che ha lavorato con registi come Rudy Poe e Daniel Auber, entrambi vincitori di Emmy Award, oltre ad aver lui stesso conquistato i Global Music Awards per esporre a filmmakers, musicisti e a tutte le persone interessate di capire il potenziale della musica all’interno di una narrazione cinematografica. Collegato all’incursione nella video arte inaugurata nella passata edizione è l’appuntamento “Skipping forward” di mercoledì 16 alle 18.00 con Matteo Cremonesi di IOCOSE, il collettivo nato a Bologna nel 2006 che ha conquistato pubblico e commissioni internazionali per l sue scorribande tra NetArt e surreale estremizzazione di pensieri, tendenze e pratiche artistiche, che nel dialogo con il curatore Stefano Monti indagherà i nuovi linguaggi video all’incrocio tra arte contemporanea e Internet Culture. I veri appassionati non mancheranno certo l’omaggio a Saul Bass (giovedì 17 luglio, ore 18.00) che Matteo Corbetta, esperto del settore, condurrà grazie ad una selezione delle locandine e i titoli di testa di film più famosi firmati da questo mostro sacro che ha saputo fare dei titoli di testa dei film una forma d’arte come, per esempio, la leggendaria apertura di “Vertigo – Ladonna che visse due volte” di Hitchcock. Per gli amanti del horror invece ci sarà l’incontro di venerdì 18 luglio alle 18.00 (a cura di Silvia Moras) con Giulio Muratore, giovanissimo e apprezzatissimo autore del primo studio ufficiale sul cinema di genere: “Italia horror underground”, che l’ha lanciato nel settore come vero punto di riferimento e subito verso il secondo libro. Infine sabato 19 luglio alle 18.00 un’altra ricognizione su un campo vergine, “Il potere sovversivo della carta”, che l’autrice Sara Pavan insieme a Flavia Rossetti ripercorreranno attraverso le interviste ai dodici rappresentanti della nuova scena del fumetto italiano indipendente e autoprodotto al centro del volume. Tra le novità ci sono anche le Visioni OFF, ricche occasioni di approfondimento per le varie sezioni, che costelleranno ogni giornata con focus diversi. Apre lo sconfinamento mercoledì16 luglio (alle 22.30) V.A.I., VideoArteItalia, il contenitore multimediale a cura di Chiara Moro e Stefano Monti, che propone 15 lavori, 15 artisti italiani, rappresentativi della scena artistica contemporanea nazionale ed internazionale, specchio di modalità diverse di utilizzo del medium video e dalle molteplici possibilità di fruizione, relazione e confronto con il mondo del cortometraggio. Giovedì 17 luglio alle 22.45 arriva invece Peg Bar, l’anteprima della raccolta di “Animazioni 3” curata da Paola Bristot, una sorta di best of annuale che vede i fan in fremente attesa, e si arriva a “Italian Horror Story”, che venerdì 18 luglio porta una carrellata di corti fuori concorso, ma ad alto tasso di terrore.

E dopo questo tour de force ci si potrà rifocillare con gli FMcocKtail – Shot is better!, dj set e i concerti organizzati dagli Amici di Bambi: i vincitori di Arezzo Wave 2012 C+C=Maxigross (martedì 15 alle 22.30) e dei due Top Banana, che sabato 19 chiuderanno il festival con una bomba di colore e ritmo, tra sprimentazione sonica e visiva.

Su Redazione

Redazione Giornalistica

Lascia un commento