E’ partita martedì 10 giugno, in concomitanza con la serata di premiazione dei David di Donatello, la prima raccolta fondi per impedire un film. si tratta del tema del cortometraggio “La Mia Mano Sinistra” per la regia di Daniele Grassetti prodotto dalla Bestevem. Un cortometraggio che prende molto in giro il cinema d’autore italiano, i suoi personaggi e i suoi cliché.
“Come mai i film d’autore – si chiede Daniele Grassetti – raccontano soprattutto storie di casi umani o persone disagiate? Sarà forse perché, guardando ai film che hanno ottenuto riconoscimenti ai festival cinematografici internazionali negli ultimi anni, i registi italiani hanno capito che a interessare e commuovere le giurie sono state il più delle volte opere drammaticamente estreme, sulla “diversità” o i cui protagonisti appartengono alle cosiddette “minoranze”? – Forse è solo un caso? – continua Grassetti – O si tratta di vere e proprie operazioni studiate a tavolino?Per capire meglio – spiega Grassetti – abbiamo deciso di calarci nei panni del pluripremiato regista Carlo Maria Fontana che sul racconto del disagio, diversità e minoranze ha fondato la sua carriera. Sono proprio i film dei registi che sfruttano le minoranze e la diversità per vincere i festival quelli che vogliamo fermare con la nostra raccolta fondi. ci serve solo una mano, va bene anche la sinistra. conclude l’autore”.
“La Mia Mano Sinistra” è scritto da Tania Innamorati e Daniele Grassetti.