Oggi vi parliamo di Cuore di bambola, la storia che arriva al cinema grazie alla preziosa collaborazione di associazioni che si occupano di disabilità, malattie rare, assistenza socio-sanitaria.
L’audiovisivo di Antonio Di Domenico, è il ritratto sincero di una cantante affetta da Osteogenesi imperfetta che sogna di diventare una star. Un messaggio universale che invita a superare i nostri limiti e a non arrenderci mai.
La prima presentazione in anteprima è stata al Giffoni Film Festival 2019, mentre il 22 Ottobre si terrà l’anteprima romana di Cuore di Bambola, opera seconda del regista.
Cuore di Bambola
Racconta la storia di Veronica Tulli, alias LuluRimmel, un’artista eccezionale che quando canta ha una voce che non passa mai inosservata. La sua disabilità, la cosiddetta “sindrome da fragilità ossea”, non è un ostacolo per lei: giocando sulle sue qualità speciali, si esibisce nel ruolo di bambola cantante sul palco del Freak Show e in altri spettacoli in diversi locali della scena alternativa romana. È intelligente, affascinante e romantica e vuole avere tutto, senza compromessi! Ha saputo trasformare la sua disabilità in un semplice piccolo imprevisto della vita.
Antonio Di Domenico dà voce ad una donna forte ed energica che è capace di ispirare chi la guarda, trasmettendo un importante messaggio: qualsiasi disabilità tu possa avere, puoi essere quello che vuoi.
L’idea arriva quando il regista rimane colpito dalla bellezza e dalla sensualità dei corpi diversi ma perfetti degli atleti paralimpici italiani. Una volta conosciuta Veronica, sexy e talentuosa performer, decide di lanciarsi in questa nuova avventura realizzando Cuore di Bambola, non solo un documentario sulla disabilità, ma sulla vita di una ragazza che come tutte le giovani donne ha un sogno e lotta per raggiungerlo.
Il film, che ha anche un piccolo cameo del rugbista del Benetton Treviso Marco Fuser e della performer Lilith Primavera, arriverà a Roma il 22 Ottobre al cinema Barberini alle ore 20:30 per poi condividere altre proiezioni speciali nel resto d’Italia tramite la piattaforma Movieday che permette a migliaia di organizzazioni di sensibilizzare il pubblico attraverso il potere dei film come Cuore di bambola, portando al cinema i temi che hanno più a cuore.