Luca Cesa. Foto di Piergiorgio Pirrone.
Luca Cesa. Foto di Piergiorgio Pirrone.

Luca Cesa, il nostro un mestiere non facile

A tu per tu con l’attore Luca Cesa

Il giovane attore 22enne romano Luca Cesa è tra gli interpreti del film Una questione privata diretto dai Fratelli Taviani con protagonista Luca Marinelli, nell’ edizione in corso della “Festa del cinema di Roma”.

La Gazzetta dello Spettacolo lo incontra per voi…

Benvenuto, Luca. Sei tra gli interpreti del film Una questione privata. Mi presenti il tuo personaggio?

“Jack” fa parte di un gruppo di giovanissimi partigiani che durante gli anni della seconda Guerra Mondiale si ritrova a combattere nelle fila della Resistenza per amore della patria. E’ un volontario e ciò che lo contraddistingue è la stima che prova per “Sceriffo”, il capogruppo, interpretato da Alessandro Sperduti.

Che esperienza rappresenta per te questa?

E’ stata l’esperienza, per me, più importante dall’inizio della mia carriera perché mi ha dato la possibilità di conoscere e confrontarmi con personaggio molto distante da me. Immergermi realmente nella seconda Guerra Mondiale con i costumi e le armi dell’epoca è stato un privilegio, oltre che un’emozione, perché mi ha permesso di rivivere un pezzo di storia d’Italia.

Come è stato lavorare accanto ai Fratelli Taviani?

I fratelli Taviani sono un istituzione nel cinema italiano e aver contribuito alla realizzazione di uno dei loro film è motivo, per me, di grande soddisfazione. Sul set ho avuto l’onore di conoscere solo Paolo Taviani. Lo ringrazio per avermi consigliato e diretto. Credo di aver imparato molto dal lavoro con lui, la considero un’esperienza molto formativa.

E con Luca Marinelli?

Luca Marinelli è un attore che stimo moltissimo e rappresenta per me un esempio di carriera artistica. E’ stata una fortuna avere accanto uno come lui. Vedere come si prepara, come affronta il set, la sua disponibilità e umiltà: tutto mi ha sorpreso.

Sei giovanissimo, come stai vivendo questo importante traguardo?

E’ tutto molto emozionante. Aver preso parte ad un film che è in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, attori e registi fortissimi….beh, tutto molto bello. Oltre all’emozione c’è la consapevolezza che questo mestiere non è per niente facile. Per cui rimango con i piedi per terra.

Nel 2015 hai preso parte al videoclip Arriverà l’amore di Emma Marrone. Che ricordi hai?

Sono stato fortunato anche in questo caso perché, oltre ad essere stato il mio primo videoclip con un’artista molto acclamata nel panorama italiano, ho avuto la possibilità di interpretare un ragazzo omosessuale.

Un ruolo che vorresti ottenere e che hai sempre voluto?

Mi piacerebbe lavorare in un action movie o in un film fantasy. In particolare il mio sogno fin da bambino è essere il protagonista di un film della Marvel.

Un regista con cui vorresti lavorare?

Ci sono molti registi che stimo nel cinema italiano. Lavorare con Virzì sarebbe un sogno e tra i giovani registi Gabriele Mainetti.

Come ti descriveresti fuori e dentro il set?

Fuori dal set mi descriverei come un ragazzo tranquillo, calmo e innamorato. Quando,invece, sono sul set cerco di essere sempre concentrato sul lavoro ,stare sul pezzo con tutto il mondo alle spalle.

Un augurio che fai al Luca del futuro…

“Spacca tutto!”

Su Anna Chiara Delle Donne

Redattrice

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