Oggi vi parliamo dei Fashion Film
Negli ultimi anni i grandi brand della moda e i giovani designer emergenti affidano la pubblicità del loro marchio ai Fashion Film. Un genere in espansione e sviluppo che ha invaso la rete come concetto di marketing virale.
YouTube e l’ascesa dei social network hanno consolidato in modo sempre più stretto il rapporto tra film-makers e moda. I Fashion film sono dei “short movie” dove la moda è la protagonista. La moda è un modo di esprimersi e distinguersi che ha accompagnato l’essere umano in tutta la sua storia. Nell’ultimo decennio sono state le maggiori fashion houses a individuare per prime la forza dei fashion film come mezzi tramite cui veicolare creatività, valori e nuove idee.
Per sua natura, il Fashion Film non conosce regole, avendo come unico requisito quello di mostrare gli oggetti di moda; questi prodotti video sono un territorio selvaggio in cui registi e creativi hanno piena libertà di dare sfogo a sperimentazioni di ogni tipo.
In Italia, uno dei brand che più di tutti ha usato i Fashion Film come promozione è stato Miu Miu, che nel 2012, al Festival di Venezia, ha lanciato il progetto Women’s Tales. Storie di donne raccontate da donne, in cui sette registe internazionali offrono la propria visione della femminilità. Anche Prada è molto attiva nell’ambito della produzione di contenuti video. Dopo aver commissionato a Roman Polanski il corto ‘Therapy‘, con Helena Boham-Carter e Ben Kingsley, il brand milanese ha intrapreso una felice collaborazione con Wes Anderson, iniziata con la serie di corti per il lancio del profumo Prada Candy L’eau.
I creativi italiani sono i migliori a realizzare Fashion Film a livello internazionale. Nel 2017 nei Festival più importanti dedicati ai Fashion Film, i filmmaker italiani hanno ricevuto premi e nomination. AL Canadian International Fashion Film Festival (CANIFFF) l’evento che mette in evidenza i trend più recenti e il ‘branded content’ dei nuovi fashion video, tra i 100 film presentati Luca Finotti con #WeBelieveInThePowerOfLove si è portato a casa due premi, Best Fashion Film e Best Cinematography, celebrando l’amore e la diversità. All’ International Fashion Film Festival, che ogni estate a La Jolla (San Diego) riunisce professionisti del settore moda e amateurs per fare il punto sullo stato dell’arte, ‘Infinite Path’ e ‘Blue’ di Francesco Torricella ha ottenuto ben 6 Nomination.
In Italia, il festival che celebra i Fashion Film è il Roma Web Fest.
Il fondatore e direttore del Festival, Janet De Nardis, ha illustrato il processo di espansione del prodotto “fashion film”, in una recente pubblicazione dal titolo “Fashion film e transmedia”, edita da Via Film and Transmedia a cura del centro di Ricerca e Sviluppo della Via University College in Danimarca.
Come afferma Luca Guadagnino, il consumatore oggi dice: “Io sono Prada” e non più “io ho Prada”. Tutti vogliono sentirsi protagonisti e non “vittime” della moda. Tutti vogliono contribuire con il proprio stile e desiderano sentirsi unici, non semplicemente appartenere ad un gruppo. Il futuro è delle immagini in movimento e la parola dovrà lottare per non perdere la sua potenza espressiva.