A tu per tu con il regista Matteo Oleotto
Si è conclusa giovedì 5 dicembre la 36 °edizione delle Giornate Professionali del Cinema di Sorrento che ha visto premiati 14 sale cinematografiche italiane mentre i film “Sole a catinelle”, “Cattivissimo me 2” e “Il principe abusivo”, vincono il Biglietto d’Oro nella classifica dei film più visti in Italia, posizionandosi rispettivamente al primo, secondo e terzo posto. Si aggiudica invece il Biglietto d’Oro come film italiano più visto, oltre a “Sole a catinelle” e “Il principe abusivo”, anche “Colpi di fulmine”.
Moltissimi e, per insindacabile giudizio del pubblico, a volte ripetitivi negli anni i protagonisti di questa 3 giorni di kermesse sorrentina ed è per questo motivo che sono andata a pizzicarmi Matteo Oleotto, giovane e simpaticissimo artista nonchè regista del film “Zoran, il mio nipote scemo” premiato al festival con la targa Anec “Claudio Zanchi”.
Regista e interprete, come vedi questa tua partecipazione alle Giornate Professionali del Cinema?
Sono molto felice di essere arrivato qui e di ricevere questo premio. Non me l’aspettavo e spero che questo aiuti a velocizzare la pratica per il mio secondo lavoro
Proprio di questo volevo parlarti. Il contributo che con questo tuo lavoro intendi dare al cinema italiano?
Non credo di dare nessun contributo, spero semplicemente di fare un buon film e di fare una bella storia. Mi piacciono molto i personaggi perdenti, mi piace la commedia e amo la mia terra, il Friuli Venezia Giulia e Battiston, quindi credo che saranno questi gli elementi che metteremo in campo.
Amante della tua terra ma anche del buon vino a quanto so …
Assolutamente sì, mi piace il vino sia bianco che rosso, sono un grande amante dei vini friulani e del Piemonte per quanto riguarda i vini rossi. Amo la vigna e ho cominciato da poco a fare il vino, un po’ come hobby per riuscire a far fronte ai consumi
Cambiamo set: è la prima volta che vieni a Sorrento?
La seconda volta, venni in gita in primo liceo nel lontano … non ricordo (ride)
Matteo Oletto da regista come la definirebbe?
Per quel che ho visto c’è un’aria molto affascinante … è molto sexy!