Le Verità opera prima di Nuzzo sbarca al cinema
Le Verità è l’opera prima di Giuseppe Alessio Nuzzo, di genere psicologico/thriller, un cast davvero notevole: Francesco Montanari, Nicoletta Romanoff, Anna Safroncik e Fabrizio Nevola oltre la partecipazione straordinaria di MariaGrazia Cucinotta, Luigi Diberti, Nello Mascia Sergio Solli e Renato Scarpa.
In occasione dell’uscita del film, abbiamo intervistato per voi il regista Giuseppe Alessio Nuzzo, Nicoletta Romanoff e Fabrizio Nevola:
Interviste a cura di Emanuela Belcuore per La Gazzetta dello Spettacolo
Il film “Le Verità” ha avuto il supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù, all’interno del progetto Film4Young, e proprio grazie a tale sostegno sono stati scelti 30 ragazzi campani, a cui sono stati accostati degli istruttori addetti ai lavori che hanno svelato, insegnato e guidato verso” i trucchi del mestiere”, facendoli presenziare sul set nei ruoli di attori, assistenti alla regia, costumi, scene, produzione, fotografia, montaggio e tanto altro. La pellicola è stata interamente girata nella bellissima Regione Campana, tra Napoli, Vico Equense e la Penisola Sorrentina, e si è avvalsa delle musiche originali Adriano Aponte oltre che delle musiche di Marco Ligabue, Tullio De Piscopo ed Alex Colle.
Il thriller è davvero molto avvincente e si snoda attraverso colpi di scena ed imprevisti, causati da un “dono” di cui è dotato il protagonista, Gabriele, il quale riesce a vedere il futuro e di conseguenza avere una seconda possibilità per poterlo modificare. Il potere che ha acquisito Gabriele non è nato con lui ma lo ha “ricevuto” in seguito ad un viaggio di affari che lo ha portato in India. Il giovane è un imprenditore alquanto amareggiato dalle sue esperienze e quando si rende conto di avere delle nuove opportunità, spera in un riscatto della vita che da un po’ ha smesso di accontentarlo.
Non sveliamo oltre del film del giovanissimo Giuseppe Alessio Nuzzo, già direttore del Social World Film Festival di Vico Equense, il quale è riuscito non solo a fare cinema con un team artistico completamente under 35, quanto poi, ha riportato in scala nazionale il genere thriller psicologico.