Blu Yoshimi in Piuma

Blu Yoshimi, Cate in Piuma insegna a non mollare

Blu Yoshimi si racconta

Blu Yoshimi sta vivendo il momento più bello della sua vita. Il film Piuma, uscito al cinema il 20 Ottobre, di cui è protagonista nel ruolo di Cate, l’ha catapultata in un mondo fantastico. Lei, in questo momento, è un po’ come Alice nel Paese delle Meraviglie.

Blu Yoshimi in Piuma

Ha sfilato sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia, dove Piuma era in concorso, ed ora è pronta a mostrare la sua Cate al pubblico che la andrà a vedere al cinema. Perchè Piuma non è solo il film più leggero dell’anno, ma anche quello che fa più riflettere, che ci catapulta nel mondo dei diciottenni, quelli che con mille difficoltà si incontrano e si scontrano contro il mondo, con il desiderio di amore ma anche dell’affermazione dei propri sogni. La Gazzetta dello Spettacolo ha incontrato l’attrice Blu, in una chiacchierata tra ragazze…

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Blu Yoshimi. Sei al cinema con il film Piuma, parlami del tuo personaggio…

Cate è la mamma di Piuma. Grazie al suo passato e a questa esperienza, ha sicuramente acquisito una notevole responsabilità, ma è pur sempre una diciottenne con le sue debolezze.

Cate ti assomiglia?

Mi ritrovo molto in Cate proprio per questa forza che contiene un mondo all’interno. Cate però ha una dolcezza tipicamente materna, che con la fine del film mi sono tenuta anche un po’ per me.

Cosa speri colga di questo personaggio, il pubblico?

Spero escano tutte le sue sfumature così da comprendere che quello che si vede ora è il risultato di tante esperienze. E` facendo esperienza che si cresce davvero.

E il messaggio che speri arrivi del film?

Sicuramente di non mollare mai una volta fatta una scelta. Decide di tenersi il bambino e mantiene questa cosa fino allo stremo delle sue forze, nonostante il caos che le ruota attorno.

Che esperienza è stata per te questa?

Bellissima. Non era il mio primo film, ma raramente ho trovato un set così armonioso. Penso sia dovuto principalmente al fatto che ogni persona che lo componeva fa tesoro di un’immensa umanità.

Piuma era in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. Che emozione hai provato in quei giorni?

Sono stati giorni intensi e l’emozione più grande è stata avvicinarmi al tappeto rosso e camminarci sulle note della colonna sonora del film di Lorenzo Tomio. Mi ha fatto rivivere la magia di Piuma e un po’ del cinema in generale. Quella magia che non è più scontato trovare.

Ora c’è un ruolo che ti piacerebbe ottenere?

Assolutamente! Mi piacerebbe fare un ruolo alla Nikita!

Te lo ricordi il momento in cui ti sei detta: Voglio fare l’attrice?

Ho iniziato a dire di voler fare l’attrice quando da piccola mi chiedevano cosa avrei voluto fare da grande. E` da sempre stato il mio sogno e mi sento fortunatissima a conservare lo stesso di allora. Mi ricordo anche quando all’età di 16 anni ho preso consapevolezza di ciò che dicevo. Ero felice di ritrovarmi d’accordo con la piccola me di 3 anni.

Ma parliamo di te, chi è Blu Yoshimi secondo Blu?

Io sono una neo diplomata amante della vita! Faccio sport, suono da autodidatta chitarra e pianoforte come accompagnamento per canticchiare, mi piace molto leggere,ballare, andare al cinema e mostre. Scrivo un diario da ormai 10 anni. Ho un cane, Tino, che adoro e con cui vado al parco il più possibile perché ho bisogno di contatto con la natura per quanto limitato. Mi capita spesso di fare la baby-sitter e con i bambini mi diverto un sacco. Sono anche molto fortunata ad avere amici preziosi con cui passare il tempo. Poi ci sono sempre cose in movimento quindi di sicuro non mi annoio.

E progetti futuri ne hai?

Oltre al cinema (che non ho intenzione di abbandonare fino a vecchiaia e oltre), mi ritengo sensibile per quanto riguarda ciò che accade intorno a me e nel mondo in generale. Non sopporto sapere che la situazione ambientale è disastrosa o che in questo momento ci sono dei bambini che muoiono a causa di guerre in fin troppi paesi del mondo.

Per questo dal prossimo anno sto pianificando degli studi coerenti a questo desiderio di cambiamento. Nel frattempo faccio quello che posso come volontaria del FAI o altre occasioni avute in passato come per esempio la campagna SENZATOMICA a sensibilizzazione dell’urgenza dell’abolizione delle armi nucleari.

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