Rara

Rara, sullo schermo l’opera di Pepa San Martin

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Nomad Film Distribution porta al cinema Rara

Rara, esce ufficialmente nelle sale italiane il 13 ottobre 2016, distribuito da Nomad Film Distribution. Con questo esordio nel lungometraggio della regista cilena Pepa San Martin, il film, già presentato in anteprima italiana in concorso al Giffoni Film Festival nella sezione Generator+13, ha ricevuto, al Festival di Berlino di quest’anno il premio Miglior Film all’interno della sezione Generation Kplus International Jury.

Rara ha recentemente vinto il Premio Sebastiane Latino del Festival di San Sebastian e sarà consegnato alla regista, durante la prossima edizione e durante la quale sarà proiettato il film, il 20 settembre, nella sezione ‘Orizzonti Latini’.

Rara

Sara vive con sua madre, sua sorella e la moglie di sua madre. La sua vita è felice e la sua quotidianità spensierata ma quando l’adolescenza si affaccia nella sua esistenza, l’impatto con le vite degli altri ragazzini e i primi confronti con l’altro sesso sollevano una serie di problemi. Le cose diventano ancora più complicate quando suo padre tenta a tutti i costi di ottenere la custodia delle sue figlie.
La sceneggiatura del film è scritta in collaborazione con la nota regista cilena Alicia Scherson ed è basata su una storia vera, quella di una battaglia legale che un padre intraprende per ottenere la custodia di sua figlia, cresciuta in una famiglia omosessuale.

Le dichiarazioni

Da quanto si legge nel commento del Kplus International Jury Festival di Berlino 2016: “Sin dall’immagine di apertura il film ci offre uno sguardo accurato e gradevole sulla vita di un’adolescente che deve lottare con i problemi di tutti i giorni. Ogni scena in questo film potente è costruita con economia di movimenti e di sceneggiatura. I personaggi e le loro relazioni descrivono una realtà che riflette il mondo nel quale viviamo e che al contempo ci fa interrogare sul concetto di famiglia perfetta. La recitazione, la sceneggiatura ma più di tutto la regia ci assorbono completamente in questa storia di lealtà, disperazione, speranza e di amore nelle sue molteplici forme“.

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Redazione Giornalistica

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