Ecco il programma del FestMed
Musica popolare ed eventi per il via a Vallo della Lucania della prima edizione del FestMed, due giorni di eventi – il 30 e il 31 luglio – per celebrare il primo Dipartimento di Musica Popolare in Italia all’interno di un conservatorio, la scuola musicale Roberto Goitre, sede decentrata del Conservatorio Martucci di Salerno. A coordinare il dipartimento il maestro e compositore Carlo Faiello, che parteciperà in prima persona alla kermesse.
FestMed 2016
Il programma del FestMed, presentato durante una conferenza stampa che si è tenuta nell’aula consiliare di Vallo della Lucania, si articolerà in due diversi momenti: sabato 30 luglio, a partire dalle 18, si svolgeranno le audizioni dei musicisti, gruppi e singoli, selezionati nell’ambito del primo concorso nazionale di musica popolare “Aniello De Vita e Vincenzo Cortazzo”.
I concorrenti saranno valutati da una commissione di esperti nazionali e internazionali presieduta da Carlo Faiello. Domenica 31 luglio, invece, dalle 19, si svolgeranno le esibizioni di tutti i gruppi vincitori selezionati dalla giuria e, a seguire, un concerto con Carlo Faiello e diversi ospiti tra cui Giovanni Mauriello, Louis Siciliano, Massimiliano Luciani. Accanto a musicisti di fama nazionale non mancheranno musicisti cilentani, fra cui Angelo Loia, Francesco Citera, l’ensable cilentano dei Kiepò e voci come Paola Salurso, Ketty Vermiglio e Giovanni Germanò.
Dichiarazioni sul FestMed
Il primo cittadino di Vallo della Lucania, Antonio Aloia ha dichiarato: “Viene coronato un sogno già tanto agognato nella passata amministrazione. La musica popolare rappresenta l’identità del popolo cilentano, racchiude il nostro senso di appartenenza. Sono contento che la coordinazione del dipartimento del conservatorio sia stata affidata a Carlo Faiello che sono certo farà un gran lavoro”.
Importanti anche le parole della Direttrice Santina De Vita: “Ci sta a cuore la musica popolare ed è per questo che abbiamo richiesto un finanziamento alla Regione Campania per studiare la storia della musica popolare la nostra non vuole essere una manifestazione esclusiva ma inclusiva che vada ad accogliere e riassumere tutto ciò che di buono sta accadendo all’interno del Cilento dal punto di vista della musica popolare”.