Senza dubbio, la notizia sensazionale è il ritorno nelle sale cinematografiche di Titanic 3D, uno dei film definito da critici e amatori, il colossal che venticinque anni fa conquistò il mondo con la sua storia, le immagini visionarie di James Cameron e soprattutto la colonna sonora che ha fatto sognare tutti, con la trascinante melodia e la voce di Celine Dion con la sua My Heart will go on.
Il mese di Febbraio si apre con la proiezione di un noto e storico film e quanti di noi non hanno sognato, non si sono emozionati oppure non hanno partecipato con la mente a duelli e scontri vitali, seduti sulle poltrone di un cinema con gli occhi ben fissi sul grande schermo.
Tra le curiosità, in molti non sanno che Celine Dion rischiò di non farne parte, dato che inizialmente il regista Cameron aveva chiesto alla cantante Enya, con la sua voce eterea,di rendere “preziose” le scene del suo Titanic, ma l’artista irlandese inaspettatamente rifiutò e il regista rivolse al musicista Trevor Horner la richiesta di comporre delle musiche per il suo film e di trovare un artista dallo stile etereo di Enya, ma Horner fece di testa sua e dopo aver composto My heart will go on, la fece incidere segretamente alla Dion e tutto ciò che ne è conseguito oggi è leggenda, la più bella e travolgente leggenda degli ultimi venticinque anni nella storia del cinema.
Così, il 9 Febbraio tornerà in sala dopo un quarto di secolo, con l’incanto del Titanic 3D uno dei film più visti nella storia del cinema, che narra le drammatiche vicende di uno dei più gravi disastri navali. Il regista James Cameron ha rinnovato il capolavoro che lo ha reso il “re del mondo”, conferendogli tre dimensioni, rimasterizzando in 4K le immagini della versione stereoscopica realizzata nel 2012. Ma tante sono le curiosità attorno a questo film. Già nel 2005, fu fatto uscire un DVD della Collector’s Edition inserendo le 29 scene tagliate più un finale alternativo, portando il film dai195 ai 227 minuti. Inoltre nel 2012, il regista statunitense, attratto dalle notevoli potenzialità espressive della stereoscopia, diede una versione in 3 D del film alle stampe, un processo meticoloso che lo ha portato a correggere la posizione delle stelle di un’inquadratura, perché anni prima l’astrofisico Neil deGrasse Tyson, lo informò che la posizione in cui le stelle apparivano il 15 aprile 1912, sul luogo dell’affondamento, era differente.
A quel punto nel dicembre del 2017, il film tornò in 87 sale americane nella nuova versione restaurata in HDR e oggi anche noi in Italia potremmo godere della proiezione di questo colossal, con una rimasterizzazione più nitida grazie alla tecnologia dell’high frame rate. Al di là di questi dettagli tecnici che, sicuramente impreziosiranno di più un colossal degli ultimi vent’anni, a me viene naturale tornare indietro con la memoria e attraverso di essa ripercorrere i miei personali ricordi di quando giovane adolescente, da amante del cinema, vidi il trailer di questo film il cui protagonista era uno degli attori che aveva iniziato a far “girare” la testa a tante ragazzine (in parte me compresa, anche se i biondi non sono i miei preferiti), con quella faccia da quasi bravo ragazzo con gli occhi furbetti di chi la sapeva lunga, Leonardo Di Caprio, unitamente a Kate Winslet, che senza dubbio fu ed è la mia attrice preferita, che trovavo e trovo tutt’ora un’artista piena di fascino, garbo, carisma e qualità attoriale al di sopra di “puerili giudizi estetici”.
Ricordo ancora il cinema della mia cittadina che, lo proiettò per parecchio tempo, dando spettacoli anche al mattino e ricordo che la sala era sempre zeppa di spettatori che, quasi a rischio sicurezza tanti lo vedevano in piedi, tre ore e un quarto a sognare, sospirare, sperare e alla fine piangere, senza sentire la stanchezza del non stare comodamente seduti. Per quel che mi riguarda non posso dire di averlo visto un centinaio di volte, come chi pur di entrare nel guinness ha fatto quasi i salti mortali, al cinema l’ho visto tre volte e per vederlo ricordo che dovetti prenotare, i posti scarseggiavano sempre e in una di queste tre, portai anche mia mamma, da cui ho ereditato la passione per l’arte tutta. Tante sono le particolarità che ruotano attorno al Titanic, per esempio in pochi sapranno che la lista dei “no” che Cameron ricevette per i ruoli di Jack e Rose è lunghissima. Per il ruolo di Jack Dawson, il regista non scelse subito Di Caprio, bensì River Phoenix (attore improvvisamente scomparso per overdose), poi fu la volta di Christian Bale, Brad Pitt e perfino Tom Cruise. Anche per il ruolo di Rose, la Winslet fu scelta in secondo momento, i primi nomi furono quelli di Gwyneth Paltrow e Angelina Jolie.
Altrettanti sono i record attorno a questo film e che in pochi forse sanno, tra questi il fatto che lo studio di James Cameron fatto di ricerche e documentazioni, durò 5 anni; lo stesso regista si immerse nelle acque dove si trova il relitto e ha passato più tempo sui resti della nave di quanto non ebbero modo i passeggeri dell’epoca. Titanic fu il primo film ad essere messo in circolazione sia in DVD che in VHS quando era ancora nelle sale di proiezione; fu uno dei tre film dopo Ben- Hur e il Signore degli anelli, il ritorno del Re, a vincere 11 premi Oscar e infine è stato il primo a vincere una statuetta per un film che è stato scritto, prodotto, diretto e montato dalla stessa persona, ovvero James Cameron. Pertanto, a conclusione di questo excursus, breve, data la mole di curiosità che ruotano intorno ad esso, consiglio spassionatamente a chi, non lo avesse visto ( mi risulta impensabile, ma penso a chi è nato dopo) di approfittare anche di questa nuova proiezione tecnologia e certamente più coinvolgente, di andarlo a vedere, penso non se ne pentirà e forse potrà ben esclamare insieme a Leonardo Di Caprio: “Sono il Re del Mondo!”