Un party per presentare la rivoluzione di 3D Magazine, la rivista che racconta storie, nel meraviglioso scenario di Sorrento.
Un esclusivo cocktail party a bordo piscina conclusosi sul Vista Sky Bar del Mediterraneo, con in sottofondo la musica del DJ Kenny Carpenter, il re della disco music, che ha firmato il sound del magazine.
L’evento per presentare la nuova mission del progetto: Coinvolgere il lettore in un’esperienza in cui carta e digitale si fondono.
La serata è stata avviata dal Direttore Marketing e Comunicazione del Magazine, Giovanni Salzano che ha introdotto l’Editore, Palma Sopito e il Direttore Responsabile, Valentina Nasso. La rivista, cerca di raccontare “la straordinaria ordinarietà” dell’essere umano.
Un altro genere di comunicazione il cui obiettivo è quello di raccontare una storia. Alla scoperta della terza dimensione, si muove tra vibrazioni di pensiero ed emozioni. Frutto di quest’analisi è la profondità del cuore dell’uomo, la parte più intima, più recondita della coscienza, quella che mostra tutta la sensibilità dell’individuo, e la sua capacità di andare oltre la superficie delle cose. Andare oltre è possibile solo quando c’è una profondità di pensiero anche da parte di chi, ha la fortuna di immortalare i momenti irripetibili di un racconto e di trasformarli in parole. È un “dono”, fatto di ascolto, osservazione e comprensione dell’altro.
Per il numero presentato all’evento due Cover Story, una dedicata alla fashion designer Elisabetta Franchi, l’altra al Maestro della fotografia, Gian Paolo Barbieri. Lo scopo è rappresentare la straordinaria ordinarietà del personaggio pubblico, nel suo quotidiano come l’ordinaria straordinarietà delle persone comuni che si adoperano per qualcosa di unico. Questa dualità confluisce in un unico leitmotiv: il bello, ponendo sullo stesso piano entrambe le figure oggetto d’indagine.
Il numero 19 #bello celebra la bellezza in tutte le sue declinazioni, con un approccio profondo e con spirito di ricerca, partendo dalla bellezza di Platone sino alla “Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino. Dal concetto greco di bellezza fino all’eterna ricerca di perfezione e di immortalità dei giorni nostri che ci conduce nel baratro della malinconia.