Il Paraninfo

Il Paraninfo: un po’ di Sicilia al Teatro Cilea

Il Paraninfo

La letteratura siciliana va in scena al Teatro Cilea di Napoli con lo spettacolo Il Paraninfo di Luigi Capuana. Prodotto dall’Associazione Culturale ABC, il nuovo allestimento è firmato da Antonello Capodici. In questa nuova edizione, più giovane e fresca, tanto nelle intenzioni comiche quanto nella chiave dell’allestimento, il regista Capodici guida un cast affiatatissimo, capitanato da Enrico Guarneri.

“Il Paraninfo – spiega Antonello Capodici – è l’opera di maggior successo tra le novelle che Luigi Capuana traspose per il teatro e, senza alcun dubbio, è la commedia più rappresentata (nei teatri italiani) dell’autore di Mineo. In quest’edizione – conclude il regista – nuove ‘gags’ e situazioni comiche che zampillano all’improvviso, come si faceva una volta ed oggi non si fa più.”

In questo classico della letteratura siciliana si racconta la vicenda di un ex maresciallo della Guardia di Finanza, don Pasquale Minnedda, il cui scopo nella vita è ‘maritare’ quante più persone possibile. Occhi vispi e lingua lunga, ‘charmant’ a suo modo, ciarliero, ma irresistibilmente incline alla gaffe, ‘u’ Paraninfu’ è sempre in cerca di qualcuno da accoppiare, accasare, sistemare e persino redimere alla sacralità ed all’irrinunciabilità dell’istituto familiare. Però questa smania di combinare matrimoni sembra procurare al protagonista più guai che gratitudine: ogni coppia, tanto faticosamente creata, finisce, infatti, per separarsi. E nonostante le lamentele, don Pasquale insiste nel suo passatempo, imperterrito, rischiando anche la morte in duello.

A salire sul palco un cast composto da undici attori: Enrico Guarneri (don Pasquale Minnedda), Ileana Rigano (donna Rosa Minnedda), Rossana Bonafede (Venera Matamè), Federica Bisegna (Rica Matamè), Vincenzo Volo (Alessi), Rosario Marco Amato (Calenna), Pietro Barbaro (il Professor Barresi), Antonello Capodici (il Tenente Rossi), Ciccio Abela (don Angelo Vajana), Nadia De Luca (‘Ntonia) e Amalia Contarini (‘Gna Carmina). Le scene sono del Laboratorio ABC, i costumi di Riccardo Cappello.

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Redazione Giornalistica