Giordana Faggiano
Giordana Faggiano

Giordana Faggiano: non ho paura di sbagliare!

Giovanissima e con un curriculum ben nutrito alle spalle, la brava e sempre disponibile Giordana Faggiano, attrice per pura passione.

Attualmente in scena al Teatro Vascello, fino al 21 aprile, ne “La ragazza sul divano”, per la regia di Valerio Binasco, realizzato da Jon Fosse.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Giordana Faggiano. Parlaci subito del nuovo spettacolo teatrale che ti vede tra i suoi protagonisti, “La ragazza sul divano”, ad opera di Jon Fosse. Cosa puoi dirci a riguardo?

Un testo di Jon Fosse, una drammaturgia diversa da quella a cui siamo abituati nel teatro italiano, perché ‘cattiva’, nella sua semplicità. Per la prima volta mi è capitato di avere un pubblico che si divide, perché intento a capire se accogliere o meno questo testo, visto il dramma familiare di cui tratta. Una pittrice in crisi, la protagonista ‘sul divano’, che si pone domande su ciò che sta facendo, ripercorrendo la sua infanzia, l’assenza che gli ha regalato suo padre..

Tanto teatro nel tuo vissuto artistico e, a riguardo, quali sensazioni sono legate alle tavole del palcoscenico, alla presenza di un pubblico dinanzi a te?

Non ho difficoltà nell’avere un pubblico dinanzi a me. Il teatro ti mette davanti a ciò che vivi, diversamente dal set. Molto spesso, anche nei provini, non viene richiesta alcuna forma di esperienza, diversamente accade in teatro. Lì il rischio di sbagliare, anche con una sola parola, c’è sempre.

Cosa ti aspetti da questo spettacolo?

Spero che questo spettacolo riesca ad arrivare, vista la complessità del testo, semplice per chi ha l’anima di saperlo cogliere. Mi aspetto che il pubblico ci dia soltanto modo di raccontare una storia, senza protagonista alcuno, ognuno con un suo ruolo ben definito. C’è Isabella Ferrari nel ruolo della madre, Pamela Villoresi nei panni della ragazza da grande, Michele Di Mauro è lo zio, Valerio Binasco interpreta l’uomo, personaggi senza nome, per cui mi aspetto che una forma di drammaturgia lontana da quella italiana venga accolta.

Abbiamo avuto modo di vederti ne “Le avventure di Carlo Monterossi 2”, per la regia di Roan Johnson, e presto sarai ne “Citadel”, per Amazon, accanto alla De Angelis, in un lavoro diretto da Arnaldo Catinari..

Un terzo lavoro con Roan Johnson, “Le avventure di Carlo Monterossi 2”, un ruolo bellissimo, e con lui ho realizzato anche il mio primo film da protagonista. Lavorare insieme è sempre pazzesco! Roan è aria, freschezza, e ti permette di dare sempre il massimo. In “Citadel” credo di aver fatto un buon lavoro ed anche lì mi sono trovata benissimo. Con Matilda De Angelis, in questo action movie, siamo due sorelle, ed anche con lei il rapporto è ottimo.

Hai menzionato più volte Matilda De Angelis, a sostegno del fatto che sul set non sempre esiste competizione tra donne?

Matilda questa sera verrà a vedermi a teatro. Siamo legatissime! Dal primo giorno di ‘tavolino’ ci siamo rese conto che potevamo andare d’accordo, tanto da fare insieme le vacanze questa estate. Per me è ‘famiglia’, una vera amica. Abbiamo due percorsi completamente diversi e adoriamo sostenerci a vicenda, felici l’una per l’altra.

Giordana Faggiano, c’è qualcosa che hai lasciato indietro, di cui ti sei pentita?

Pentita no. Non mi capita mai, in nessun caso, in nessun progetto. Si, qualche dubbio è capitato ma, alla fine dei conti, tutto tende a formare, a regalare nuova e maggiore esperienza.

Cosa ti auguri per il futuro?

Mi auguro di poter vivere del mio lavoro, sempre, in grande sintonia ed in situazioni sempre ottimali.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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