Gianluca Zeffiro
Gianluca Zeffiro

Gianluca Zeffiro: musica e recitazione nel mio cuore

Incontriamo Gianluca Zeffiro, abile cantante, che ci parla dei suoi esordi da quindicenne in ambito musicale per poi estendere il tutto al suo attuale percorso.

Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo, Gianluca Zeffiro. Parliamo subito di come ha avuto inizio questa tua passione per il canto.

Una passione che ha avuto vita a soli quindici anni, imitando. Sono partito con il cantare le canzoni di Adriano Celentano, Julio Iglesias ed altri, in una versione rivisitata, più moderna, fino a toccare Claudio Baglioni, il più affine al mio modo di vedere la musica. Ho anche avuto un vissuto da modello, attore e doppiatore, per poi avere anche una boutique di camicie su misura. Un periodo che mi ha permesso di fare ordine su ciò che volevo. Il Nilla Pizzi Festival, nel 2021, mi ha riportato alla realtà, dopo aver vinto il concorso, portandomi a capire cosa volessi davvero. Lo scorso marzo ho poi pubblicato “Se non ci avessi messo il cuore”, e quattro cover rivisitate.

Cosa manca ancora a questo tuo percorso artistico?

È importante continuare, quindi spero di poter portare alla luce dei nuovi singoli, al più presto. Progetti che non vorrei escludessero la musica napoletana. Ad ogni modo, per questa primavera, al massimo in estate, spero di potervi presentare dei nuovi brani.

Tra gli artisti di oggi, con chi ti piacerebbe incrociare il tuo percorso o, semplicemente, scrivere un testo a quattro mani?

Se parliamo di artisti italiani, sarei felice di poter collaborare con Claudio Baglioni, sul versante napoletano, invece, farei riferimento a chi rispecchia il mio stile. Sarei stato felicissimo di poter collaborare con il grande Pino Daniele, un artista che ha vissuto di tante contaminazioni musicali, toccando un vasto pubblico. Non escluderei altri artisti napoletani..

Gianluca Zeffiro cosa puoi anticiparci sul tuo futuro artistico, nei limiti del possibile?

Sto cercando di districarmi anche nel contesto attoriale, senza mai accantonare la musica. Spero di potervi dire di più in futuro..

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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