Luca Barbarossa live a Napoli. Foto di Fabiana Privitera.

Luca Barbarossa, un po’ di Roma a Napoli

“Roma è de tutti… a teatro”, il nuovo tour teatrale del cantautore romano Luca Barbarossa, arriva a Napoli.

Il tour segue l’uscita di “Roma è de tutti”, il nuovo album di inediti pubblicato a febbraio. Un progetto diverso rispetto ai precedenti, propone oltre al suo repertorio storico, anche il nuovo album discografico in romano. Un lavoro discografico artigianale nel quale il romano suona come una lingua che si parla e si ascolta per le strade della Capitale.

Storie e canzoni che acquistano nuova vita trasformandosi in piccoli racconti che hanno al centro Roma. Il viaggio di questo disco è partito musicalmente da Sanremo, con il brano “Passame er sale”, ha partecipato all’ultima edizione del Festival di Sanremo.

Ma prima di parlare del concerto, ecco una gallery dell’evento a cura di Fabiana Privitera:

A fare da cornice in questo unico ed imperdibile evento, una ricca scenografia per un grande spettacolo; Luca Barbarossa, come un esploratore continua ad indagare nuovi territorio e sonorità tra melodie raffinate e ritmi coinvolgenti. Due ore di grande musica e di suggestioni che trasporteranno il pubblico, sulle note delle canzoni più amate, entrati di diritto tra i classici della musica d’autore italiana.

E’ uno splendido viaggio nel tempo che parte dal passato con i grandi successi del repertorio, nel quale spiccano brani come “Luce” tratto dal disco La Fortuna, canzone che lui ha cantato privatamente per papa Francesco. Un momento molto intenso è stato riservato durante il brano “Lallabbai”, e ancora “Ninna nanna” che ha dedicato alla figlia in modo che la possa ascoltare quando lui è fuori in tournée o per impegni, ha cantato anche “Reginella” e ha concluso con “Passame er sale”, così come ha cominciato chiedendo a tutti di cantarla in romano aiutati dal testo.

Una carriera splendida fatta di riconoscimenti, premi e collaborazioni con grandi artisti. “Roma è de tutti…. a teatro”, un vero e proprio spettacolo di teatro-canzone, che nel secondo tempo lascia spazio al racconto, con l’apporto di proiezioni, immagini e storie, concorrono a creare un’opera visionaria, in una dimensione più intima Barbarossa ha raccontato al suo pubblico storie quotidiani e universali, storie di quartiere, storie durate una vita, riproponendo in note questi scorci di vita nella lingua parlata per le strade e nelle case della Capitale.

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