Vi raccontiamo il nuovo libro di Stefano Iannaccone
Storia di un amore all’anatra, di Stefano Iannaccone, è un libro appassionante e avvincente da leggere tutto d’un fiato.
A Praga, Mattia viene lasciato dalla sua ragazza, all’improvviso, e senza un motivo apparente. Mattia non è un tipo da fiaba: lui, giornalista precario, consuma la propria vita in una realtà metropolitana fatta di crisi e disillusione. Veronica, la sua fidanzata dal temperamento leggero e a tratti frivolo, è spesso divisa tra l’amore che prova per lui e la noia che il loro rapporto le provoca.
Vagando per la città con pochi soldi e tante domande incontra Alberto, enigmatico cinquantenne legato alla capitale ceca e ai suoi trascorsi storici da un trauma giovanile.
Nel libro si discute, tramite i protagonisti delle difficoltà della nostra generazione, della precarietà economica, e delle tante avversità che si vivono ai giorni d’oggi.
L’autore Stefano Iannaccone racconta: “Questo libro si muove su due piani, quello della storia in sé, ma anche quello più profondo, che vuole investigare su alcuni aspetti della nostra società“.
Un libro contraddistinto da un unico faro: l’ironia anche nei momenti più difficili. Persino la scelta del titolo “Storia di un amore all’anatra”, sta per indicare che si parlerà di una “storia” e non di un banale amore. E’ Mattia, il protagonista che definisce cos’è l’amore con queste parole: “l’amore è un esercizio di autolesionismo, una reiterazione ossessiva di abitudini. L’idealizzazione del partner è solo una tecnica di autodifesa: le coppie, nella maggioranza delle circostanze, si detestano. (…) Nessuno rinuncia alla garanzia dell’assuefazione. L’amore finisce per essere una grossolana strategia di sopravvivenza contro i rischi di ansie dettate dalla solitudine”.
Stefano Iannaccone, nasce ad Avellino nel 1981, è un giornalista italiano. Scrive per La Notizia e collabora con Il Fatto Quotidiano e Gli Stati Generali. “Storia di un amore all’anatra” è il suo terzo romanzo dopo “Andrà tutto bene” e “Fuori Tempo Massimo”.