Cinematique

Adrien Mondot e Claire Bardainne per Cinematique

Cinematique al Roma-Europa Festival

Adrien M & Claire B, il duo fondato nel 2004 dallo scienziato e giocoliere Adrien Mondot e della grafica Claire Bardainne, torna al Roma-Europa Festival con Cinematique. Dopo lo straordinario successo ottenuto negli ultimi anni con gli spettacoli “Hakanai” e “Le mouvement de l’Air”, il duo, in collaborazione con La Francia in scena, da mercoledì 19 a domenica 23 ottobre al Teatro Vascello con una nuova versione di Cinematique: opera che nel 2009 gli valse il premio della giuria nella competizione internazionale di danza e nuova tecnologia all’interno del Festival des Bains Numériques in Francia.

Una prima nazionale in cui il moto dei corpi – secondo la cinematica richiamata dal titolo dello spettacolo – è la chiave per far vibrare questo nuovo sogno a occhi aperti: un susseguirsi di paesaggi virtuali composti da elementi naturali, numeri, linee, punti, lettere e figure astratte che interagiscono, in tempo reale, con i corpi d’una danzatrice e un giocoliere, grazie ai sofisticati software sviluppati dagli stessi Adrien Mondot e Claire Bardainne.

Ed è proprio il lavoro di sviluppo informatico che ha impegnato i due artisti per più di tre anni fino alla realizzazione del software eMotion:”Per creare il software eMotion – scrive Adrien Mondot – ho lavorato sui principi fisici che determinano il moto di un corpo, ma ispirandomi alla giocoleria. Una volta definite le caratteristiche specifiche dei corpi in analisi, il software permette di comprendere quali sono le forze che danno origine al movimento e quale sia la relazione tra queste forze e il mondo reale. È un lavoro sulla coincidenza tra spazio reale e spazio digitale, utilizzando un termine specifico parleremmo di ‘mapping’.”

La coincidenza tra reale e digitale permette dunque ai corpi e agli oggetti protagonisti di Cinematiqued’acquisire nuove conformazioni fisiche e nuove possibilità di movimento: la danza, qui, si fa ludica e maliziosa, la giocoleria inscrive visionari rapporti con gli oggetti, mentre la musica di Christophe Sartori e Laurent Buisson fa vibrare poeticamente lo spazio e disegna nuovi territori da esplorare.

“I paesaggi di Cinematiquesono l’espressione di un immaginario infantile, che, crescendo, tendiamo a dimenticare. – aggiunge Adrien Mondot. Sono qualcosa di simile a quella sensazione che si riaffaccia alla memoria guardando un film di Miyazaki; quel momento in cui ci ricordiamo che abbiamo amato e che amiamo ancora sognare. In questi paesaggi i nostri corpi si relazionano a dei personaggi e ad alcuni oggetti che consideriamo ‘vivi’ anche se digitali. La scena digitale è versatile: si trasforma, si muove, cambia dimensione, e noi, come dei bambini, giochiamo con questi cambiamenti. Il nostro obiettivo è quello di re-incantare la realtà, creando dei sogni per mostrare fino a che punto la vita possa essere incredibile e meravigliosa.”

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