Giulia Di Bastiano

Giulia Di Bastiano: un talento italiano

Giulia Di Bastiano

Dalla scuola di recitazione di Cinecittà al teatro al fianco del mitico Gabriele Cirilli, dalle tante comparsate in tv al grande schermo nel ruolo di protagonista femminile: Giulia Di Bastiano. Chi pensa che quello di Giulia sia stato nel corso degli anni un andamento lento verso il successo, si sbaglia di grosso. Sarà perché lei, attrice 30enne di origine pescarese non smette mai di volare basso, sarà perché il meglio deve ancora venire.

Altro che buoni propositi per il 2016: dopo il boom di Natale nel ruolo di Magda in “Come ti vorrei”, pellicola prodotta da Cesare Geromini e Giancarlo Mangione per la regia di Giorgio Molteni uscito nei giorni scorsi nelle sale Uci Cinemas, per l’anno nuovo in cantiere c’è Notti Bionde, film dal contenuto storico e sociale di particolare interesse. Dopo tanta gavetta, il trampolino sembra essere quello giusto. E guardando al passato, come sembra lontano il suo primo cortometraggio dal titolo “Pandora” girato per la regia del maestro Ruggero Deodato…

Riavvolgiamo il filo e partiamo dall’inizio…

È vero, quello fu l’inizio del mio lungo percorso cinematografico. Sono arrivata a Roma con grandi sogni, ho studiato a Cinecittà ed ho avuto l’occasione di lavorare al fianco di Ruggero Deodato. Poi ho continuato in teatro nel ruolo di Psicologa in “Le cirque du Cirill” al fianco di Gabriele Cirilli. E poi ancora, ho posato per cataloghi, aziende e shooting, ma nella mia testa ho sempre pensato al mondo del grande schermo…

Che, pochi giorni fa, ti ha vista protagonista in “Come ti vorrei”, distribuito nel circuito Uci Cinemas…

Inizio col dire che questo è il traguardo di cui sono più orgogliosa nella mia carriera. Un risultato straordinario perché “Come ti vorrei” non è la solita pellicola scontata, ma riguarda un argomento attuale come il lato oscuro delle coppia. Il film indaga la crisi che arriva dopo anni di matrimonio dove non esiste più dialogo tra moglie e marito dando vita a relazioni parallele. Un film non scontato e non ipocrita, nel quale c’è spazio per un amore lesbo, il mondo della vita notturna, amori da scrivania e… un finale non scontato.

Giulia Di Bastiano

Un film da vedere, insomma… E nel 2016, ci sarà spazio per un’altra novità.

Partiamo dal titolo: Notti Bionde. Dove interpreto Angela, la moglie del protagonista maschile Gianni interpretato da Mario De Felice.

Una storia vera, cruda, ad alto impatto emotivo.

Gianni è un personaggio reale, interpretato a tredici anni di distanza dalla famosa “Operazione Primavera”, avviata per arginare l’incontrastato e spietato contrabbando di tabacchi lavorati che avveniva in Puglia.
La vera lotta ebbe inizio quando la brutalità usata dai contrabbandieri sconfinò nell’ uccisione di alcuni Finanzieri. Tematiche ancor oggi calde per la Puglia. E Gianni è un ex militare dei reparti speciali del battaglione ‘San Marco’, in continuo conflitto tra il bene e il male per la regia del giovanissimo Vito Caggianelli. Il mio ruolo? Quello di moglie, di amica, di donna…

Ma non è tutto perché nel 2016 in calendario c’è un’altra data importante: 23 gennaio…

Esatto: sarà quello il giorno della presentazione ufficiale del trailer del lungometraggio girato nella mia città, Pescara, dal titolo “Le donne invisibili” per la regia di Bruno Tarallo e Giuseppe Pomponio di cui sono la protagonista. Il film uscirà poi al Multipex Arca di Pescara a fine febbraio, e lì vi aspetto al cinema! Rievoca la storia d’amore, in chiave moderna, tra Cyrano de Bergerac e la bella Rossana, un film divertente da non perdere!

Un’attrice versatile insomma…

Secondo me attori si nasce, ma grandi attori lo si diventa con lo studio, l’umiltà e il sacrificio. Bisogna avere personalità, non sentirsi mai arrivati e continuare a credere in quello che si fa, perchè a volte è molto difficile. E io di strada ne devo ancora fare…

Grazie a chi sei cresciuta professionalmente?

Sicuramente devo dire grazie a me stessa e alle persone vere che mi porto dietro da una vita, ma soprattutto grazie alla mia mamma e alla vita stessa con tutte le sue difficoltà.

Giulia Di Bastiano

Cinecittà: un sogno che tu hai potuto vivere. Ce lo racconti da dentro?

Cinecittà è stata la mia prima esperienza, a 19 anni ho fatto le valigie e mi sono trasferita a Roma dove mi sono iscritta e ho frequentato corsi di danza, recitazione cinematografica e molti altri di specializzazione. Un ambiente in cui ci si può confrontare con tante persone e svariate materie.

Si dice che il mondo del cinema sia intriso di ipocrisia.

Come lo si dice del mondo del cinema, penso che in ogni campo vi sia falsità, invidia, rivalità ed ipocrisia. Per resistere, bisogna essere dotati di una bella armatura!

Proposte indecenti?

No comment!

Cosa pensi, da attrice, del cinema italiano di oggi?

Penso che sia in una situazione di difficoltà, per un buon film servono i produttori che finanziano ed in Italia trovarli è davvero difficile. Non vanno sottovalutati né i distributori né la pubblicità che in alcuni casi comincia un anno prima dell’uscita, tutte spese da conteggiare nel budget. Nonostante questo, il cinema per me rimane magia pura!

E allora… spazio ai sogni: con chi ti piacerebbe lavorare?

Partiamo dal regista: Pedro Almodóvar! Lo vedo lontano e quasi impossibile, lo reputo un genio matto del cinema e proprio una settimana fa ho visto il suo film “Storie pazzesche”, un qualcosa di pazzesco, , una commedia grottesca!

Con quale attrice faresti un film?

Laura Morante, lo ripeto in ogni intervista che mi viene fatta! Ha fascino e bravura inarrivabili!

E con quale attore?

Pierfrancesco Favino: lo reputo un attore molto bravo e poliedrico. E, perché no, anche con Kim Rossi Stuart…

Hai un film preferito?

Quando ero piccola avrò visto milioni di volte Dirty Dancing – Balli proibiti con Patrick Swayze, so a memoria battute e balletti!

C’è una parte di qualche film che ti sarebbe piaciuta interpretare?

In tanti film mi immedesimo e mi sarebbe piaciuto essere al loro posto. Ma guardo al futuro, e spero un giorno di poter interpretare i panni di chi desidero e di parti che possano esaltare il mio ruolo.

Che attrice sei?

Sono gli altri a dovermi giudicare…

Nudo e sesso nel film: nessun imbarazzo?

Assolutamente no, ho un buon rapporto con il mio corpo e non mi imbarazzo. Se anche c’è del nudo, non è un problema. L’eleganza è la sola filosofia.

A 40 anni, quale parte vorresti recitare?

Sicuramente qualcosa di impegnativo e molto, molto, serio…

A chi oggi sogna di diventare attrice, cosa dici?

Cambiate mestiere, finchè siete in tempo! Una battuta, ma ha dietro un bagaglio di verità. Il mio rimpianto è quello di aver lasciato Roma nel momento sbagliato, per cui bisogna saper cogliere al volo i treni su cui salire. Ma ripeto e ribadisco: il ruolo di attrice è un lavoro con molti ostacoli e difficoltà, ci vogliono grinta, tenacia e voglia di fare. Il solo segreto è studiare e non finire mai di imparare dal cinema e dal teatro! E’ un mondo magico, sicuramente verrà voglia di mollare e in quel preciso momento bisognerà tener duro e guardare oltre: col lavoro le soddisfazioni arriveranno!

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