Paesaggi interrotti la mostra di Lucio Salzano

Paesaggi interrotti la mostra di Lucio Salzano

Arte, teatro e vita si fondono in un immaginario variegato di suggestioni visive. Paesaggi interrotti è il titolo della mostra personale di Lucio Salzano in esposizione a Palazzo Venezia dal 15 al 21 ottobre.

Paesaggi interrotti la mostra di Lucio Salzano

Il vernissage, previsto per giovedì 15 alle ore 17 si svolgerà nel rispetto delle misure anti-Covid.

È una raccolta di lavori, pastelli a olio e tecnica mista su cartone e masonite, realizzati dal 2015 a oggi, alcuni dei quali inediti e realizzati site-specific per l’evento; altre opere sono state già esposte in precedenti personali. Tra queste citiamo Le dimensioni dell’arte live experience, un lavoro realizzato in estemporanea alla Certosa del Museo di San Martino nel settembre 2018, nell’ambito di una performance che ha visto come protagonisti insieme con Salzano, il musicista Antonio Onorato e la danzatrice Rita Marasca.

« Paesaggi interrotti – spiega Lucio Salzano – è quando l’orizzonte si allontana dalla propria esperienza, quando la libertà delle persone non è più piena, un black out che tutti noi abbiamo recentemente vissuto e io in qualche modo ho inconsciamente trasposto nelle mie ultime opere oniriche».

Durante il vernissage e nei tre giorni seguenti (dal 15 al 18, ore 19), sarà riproposta la performance Poetic Juke Box ideata e diretta da Lucio Salzano, con Antonella Monetti e le musiche originali composte ed eseguite da Antonio Onorato, in una versione ART in cui saranno video-proiettate le opere dell’artista in esposizione.

«Sono immagini pure, mentali queste di Salzano – scrive Antonio Grieco – pensiero visivo che nel recupero di una dimensione percettiva del gesto pittorico, oltre al Surrealismo, richiama alla mente l’Impressionismo».

Regista, attore e artista, definito dalla stampa come «uno dei più originali e coraggiosi registi dei nostri tempi», Salzano opera nel campo della regia e dell’ideazione teatrale sin dagli anni ’80.

Sua nota distintiva è proprio quella capacità di adoperare i linguaggi della creatività come sostanza liquida capace di mescolarsi e fondersi insieme senza soluzione di continuità. Negli ultimi anni si esprime anche attraverso la pittura, realizzando le seguenti mostre personali:

Le dimensioni dell’arte , con la partecipazione di Antonio Onorato, aprile 2018, Modart Gallery di Napoli ; Segni nella Certosa, settembre 2018, Museo Nazionale di San Martino Napoli; Energy of city , maggio 2019, in una doppia esposizione al Caffè Letterario Intra Moenia di Napoli e da Spaccanapoli a Roma.

È stato invitato a partecipare quest’anno all’VIII edizione di Iside International Prize di Benevento.

Su Silvana De Dominicis

Vice direttore di La Gazzetta dello Spettacolo, amante degli animali, la natura e la cucina veg. Umiltà e sensibilità sono nel contempo i miei pregi e difetti.

Lascia un commento