Gianni Rosato

Gianni Rosato: ecco il segreto di Yuria

Parliamo oggi di “Yuria”, il nuovo film diretto dal regista Mattia Riccio, con Gianni Rosato, Cinzia Scaglione, Valeria Giolitti, Davide Lo Coco, Marco Stabile, Fabio Massenzi e Alessandro Sardelli.

Gianni Rosato

Di questo nuovo progetto – prodotto da “Welcome to Sardegna” in collaborazione con Vinians – ne parliamo con uno dei protagonisti: Gianni Rosato, che interpreta Fra Ludovico, un uomo brillante e intuitivo”

Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo a Gianni Rosato. Che cosa puoi dirci sul film “Yuria”? 

Grazie a voi per avermi ospitato. Yuria è un progetto molto ambizioso realizzato con il contributo dell’Amministrazione Comunale di Curinga (CZ) e non solo, ovviamente. Yuria nasce da un desiderio che avevo già da un po’. Eravamo tutti prigionieri delle nostre mura domestiche, durante lo scorso lock-down, quando, vuoi per voglia di ribellione, di farsi sentire e di sentirsi ancora vivi, abbiamo deciso di iniziare a fare qualcosa…  Era un piccolo sogno lasciato in un cassetto. Grazie alla penna geniale di Mattia Riccio, che è anche colui che l’ha scritto e diretto, questo progetto ha preso forma.

Yuria

Non immagini la gioia di ricevere tanti messaggi di chi ha apprezzato il nostro lavoro, ma anche da parte di chi lo ha criticato. Ci tengo a dire che noi facciamo tesoro di tutto ciò che è costruttivo, poiché stiamo andando avanti verso il secondo e terzo episodio… E’ un film di genere thriller, della durata di quarantacinque minuti e dal finale aperto, è anche il prologo di una serie tv di prossima produzione. Yuria, dai toni decisamente cupi, ha lo scopo di raccontare una storia e al tempo stesso valorizzarne il territorio dove è stato girato. Racconta la vicenda di una suora scomparsa in circostanze misteriose poco prima della morte di un monsignore. Ad indagare sul caso, la Chiesa invia Fra Ludovico, fidato e cinico prete investigatore, interpretato da me.

Riguardo al tuo personaggio, che cosa puoi dirci?

E’ un uomo brillante e intuitivo, accolto da un Cardinale a Roma, una volta divenuto adulto decide di prendere i voti. La criminalità, lo sfruttamento e tutto ciò che secondo lui si nasconde dietro il convento lo toccano in qualche modo personalmente. La religione per lui è stata una salvezza, non sopporta che qualcuno la usi a proprio vantaggio, facendo del male. Spesso, con un pungente sarcasmo, mette le persone alle strette, credendo sia più efficace che attaccare e far sentire l’altro minacciato. Dall’abile dialettica e dall’intuito formidabile, rispetta le regole, ma è pronto a infrangerle se necessario. Fa difficoltà a fidarsi degli altri, soprattutto durante le indagini, dove, nel corso del tempo, inizierà a vedere in chiunque un nemico. Non posso aggiungere altro perché dal secondo episodio vedrete un cambiamento radicale e un’evoluzione non indifferente di questo personaggio, come di tutti gli altri…

Perché le persone dovrebbero guardare “Yuria”?

Perché basta un click e un canestro di popcorn ed è fatta! (ndr ride) Scherzi a parte, andare al cinema, vedere un film da casa, ci permette in qualche modo di dare sfogo a sentimenti che magari facciamo fatica ad esprimere, per vergogna, paura, pudore e che in qualche modo a furia di tenere repressi ci spingono poi a non essere felici e soddisfatti. Nel corso della nostra vita siamo soliti dare spazio ad emozioni positive, che ci trasmettono serenità, allegria, gioia mentre tendiamo ad allontanarci da tutte quelle emozioni che ci recano disturbo, che ci rendono infelici, che ci terrorizzano eppure i film strappalacrime, i thriller e gli horror sono tra i più richiesti. Questo spiega come il concetto di alcuni filosofi in merito al forte amore che gli uomini nutrono per la tragedia fosse reale, in quanto esseri in costante contrasto con le emozioni che da un lato tendono a nascondere, ma dall’altro vorrebbero poter affrontare. È necessario dunque sottolineare che il cinema non sia solo un mezzo di svago per chi ha bisogno di distrarsi dalla propria quotidianità, ma che sia un elemento che permette a chi ne usufruisce di avere una diversa visione del mondo, una diversa prospettiva delle cose e di arrivare a mettere in discussione anche il proprio modo di vedere le cose indipendentemente dall’argomento trattato.

Prossimi progetti lavorativi?

Vorrei raccontarti tante cose su questo nuovo progetto, top secret sotto certi aspetti, ma posso solo dire che è un film per il cinema e non solo… Sarò il protagonista di una storia davvero crudele, ma che terrà sicuramente gli spettatori incollati alle poltrone… Alcuni mi odieranno, magari altri invece apprezzeranno il lavoro fatto su questo personaggio assurdo. La regia è di Dario Germani e Monica Carpanese. Una produzione Flat Parioli e Halley Pictures.

Su Sara Morandi

Insegnante per vocazione, giornalista per passione. Amo il teatro perché incarna le emozioni viventi delle nostre anime. Ho sempre scritto di spettacolo e questo mi ha reso felice e mi rende tuttora. Divoro libri e il mio sogno sarebbe quello di scrivere un romanzo.

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