Baarìa Film Festival 2025
Baarìa Film Festival, il festival italiano dedicato al “cinema insulare” svela 7 film in concorso, tra cui opere da Taiwan, Polonia e Bosnia.
Bagheria, perla del palermitano, si prepara a diventare la capitale del cinema insulare con l’annuncio dei primi sette gioielli che comporranno la sezione competitiva del Baarìa Film Festival. Questa inedita rassegna, la prima in Italia interamente dedicata alle cinematografie delle isole di tutto il mondo, ha già catturato l’attenzione internazionale, ricevendo ben 1140 iscrizioni da ogni angolo del globo. Un successo che testimonia la vivacità e la ricchezza di un panorama cinematografico spesso relegato ai margini, ma che a Bagheria troverà finalmente la sua meritata ribalta.
L’associazione Kinema, motore propulsivo di questo ambizioso progetto, con il patrocinio del Comune di Bagheria, ha svelato una selezione di lungometraggi che promette di regalare emozioni e spunti di riflessione. Tra questi, spiccano tre pellicole che hanno rappresentato il proprio paese nella corsa agli Oscar 2025, un sigillo di qualità e un’anticipazione del livello artistico che il festival si prefigge.
I Lungometraggi in Concorso al Baarìa Film Festival
La sezione competitiva dei lungometraggi del Baarìa Film Festival si preannuncia un viaggio affascinante attraverso culture e storie diverse, unite dal filo conduttore dell’insularità, intesa non solo in senso geografico ma anche come metafora di isolamento, identità e unicità.
Tra i titoli più attesi figura Old Fox del regista taiwanese Ya-chuan-Hsiao. Questo delicato romanzo di formazione ci trasporta nella Taiwan della fine degli anni Ottanta, un periodo di grandi cambiamenti sociali e culturali visti attraverso gli occhi di un giovane protagonista. Il film, acclamato dalla critica per la sua sensibilità e la sua capacità di evocare un’epoca, ha rappresentato Taiwan agli Academy Awards, confermando il talento di un regista capace di toccare corde universali attraverso storie locali.
Dalla Polonia arriva Under the Volcano di Damian Kocur, un dramma intenso e attuale che segue le vicende di una famiglia ucraina bloccata a Tenerife dall’improvvisa e drammatica invasione russa. L’isola, in questo contesto, si trasforma in un limbo esistenziale, un luogo di attesa forzata dove le tensioni familiari si acuiscono sullo sfondo di un conflitto lontano ma profondamente sentito. La candidatura polacca agli Oscar testimonia la forza narrativa e l’impegno civile di un’opera che affronta temi cruciali del nostro tempo.
Il trittico di film candidati all’Oscar si completa con My Late Summer del bosniaco Danis Tanovic, un nome ben noto nel panorama cinematografico internazionale, avendo già conquistato l’ambita statuetta e il Golden Globe nel 2002 con “No Man’s Land”. In questo suo ultimo lavoro, Tanovic ci conduce su un’isola dove una giovane donna di Zagabria, giunta per questioni di eredità, intreccia una relazione inaspettata con uno scrittore. L’ambientazione insulare diventa un palcoscenico intimo per esplorare dinamiche relazionali e la ricerca di nuove prospettive di vita.
Ma il Baarìa Film Festival non si ferma ai confini europei. Da Cuba, in prima nazionale, approda La Mujer Salvaje di Alàn Gonzàlez, un’opera potente che narra la disperata ricerca di una madre alla ricerca del figlio perduto nelle strade labirintiche dell’Avana. Il film promette uno sguardo crudo e autentico sulla realtà cubana, attraverso gli occhi di una donna combattiva e resiliente.
La Repubblica Dominicana sarà rappresentata da Insular di Héctor M. Valdez, un thriller psicologico che vede un naufrago costretto a confrontarsi con i propri demoni interiori in un ambiente isolato e ostile. L’isola deserta diventa così uno specchio delle sue paure e dei suoi traumi, in un racconto che esplora i limiti della sopravvivenza fisica e mentale.
Dalla Finlandia, la regista Tiina Lymi porta sul grande schermo Stormskerry Maja, un dramma storico ambientato nella metà dell’Ottocento sulle suggestive Isole Aland. Attraverso la storia di una donna forte e indipendente, il film offre uno spaccato di vita in un contesto insulare remoto, con le sue sfide e le sue peculiarità.
A completare questa prima selezione di lungometraggi, troviamo Fog, un inquietante thriller psicologico della regista russa Natalia Gugueva. La trama ci conduce in un’inaccessibile stazione meteorologica, isolata dal resto del mondo, per indagare sulla misteriosa scomparsa di una coppia. L’ambientazione nebbiosa e claustrofobica promette di creare un’atmosfera di tensione e suspense, dove la verità si cela dietro un velo di mistero.
Giurie Prestigiose e Ospiti d’Onore al Festival del Cinema Insulare
L’alto livello della selezione dei film in concorso è ulteriormente sottolineato dalla composizione delle giurie che avranno il compito di assegnare i prestigiosi premi del Baarìa Film Festival. Per i lungometraggi, la responsabilità sarà affidata a tre figure di spicco del cinema italiano: la regista palermitana Roberta Torre, nota per il suo stile visionario e la sua capacità di raccontare storie complesse con originalità; Uberto Pasolini, regista di opere acclamate a livello internazionale per la loro profondità emotiva; e Marco Amenta, documentarista e regista siciliano con una forte attenzione alle tematiche sociali e al racconto del territorio.
La giuria dedicata ai cortometraggi, sezione che promette di dare spazio a nuove voci e talenti emergenti, sarà composta da Nico Bonomolo, regista che ha conquistato il David di Donatello 2022 per il Miglior Cortometraggio; dallo sceneggiatore Paolo Pintacuda, autore di storie coinvolgenti e originali; e da Anna Fici, fotografa e docente universitaria, il cui sguardo sensibile e attento contribuirà a valutare la qualità visiva e narrativa delle opere in concorso.
Ma il Baarìa Film Festival non sarà solo una vetrina per il cinema insulare contemporaneo. La manifestazione si arricchirà della presenza di ospiti d’onore di calibro internazionale. Tra i nomi già annunciati spicca quello del premio Oscar Giuseppe Tornatore, un maestro del cinema italiano, originario proprio della vicina Bagheria. A Tornatore sarà dedicata una serata speciale, un omaggio alla sua straordinaria carriera e al suo legame con la sua terra.
Un altro ospite d’eccezione sarà Danis Tanovic, già citato per il suo film in concorso, ma celebre soprattutto per aver vinto l’Oscar e il Golden Globe nel 2002 con “No Man’s Land”. La sua presenza testimonia l’attenzione internazionale che il festival sta già suscitando.
Il parterre di ospiti di prestigio si completa con l’attore Luigi Lo Cascio, uno dei volti più intensi e versatili del cinema italiano; il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì, noto per il suo stile audace e innovativo; e la regista Costanza Quatriglio, che presenterà il suo ultimo lavoro, “Il cassetto segreto”, aggiungendo un ulteriore elemento di interesse alla programmazione.
Il Baarìa Film Festival, con la direzione artistica del critico cinematografico Alberto Anile e la direzione generale del giornalista Andrea Di Quarto, ideatore del progetto, si svolgerà in un contesto di grande fascino. Le proiezioni pomeridiane avranno luogo in sala, mentre le serate si animeranno nella suggestiva cornice di Villa Cattolica, una delle splendide residenze nobiliari di Bagheria, creando un’atmosfera magica e coinvolgente.
Ma il festival non si limiterà alle proiezioni. La programmazione prevede un ricco calendario di appuntamenti ed eventi che animeranno diversi luoghi della cittadina: convegni, presentazioni di libri dedicati al cinema insulare, omaggi a figure importanti del settore e incontri con il pubblico, offrendo occasioni uniche di approfondimento e di scambio culturale.
Un’attenzione particolare sarà dedicata ai giovani talenti grazie alla presenza della sede siciliana del Centro Sperimentale di Cinematografia. Nella sezione “Atolli”, verranno presentati cortometraggi realizzati dagli allievi del corso di documentario, offrendo uno sguardo fresco e originale sul territorio bagherese. Inoltre, brevi pillole video, frutto di laboratori didattici supervisionati dalla direttrice artistica Costanza Quatriglio, anticiperanno le proiezioni, creando un filo conduttore tra la formazione e la fruizione del cinema.
Il Baarìa Film Festival si configura dunque come un evento di grande importanza culturale e artistica per Bagheria, per la Sicilia e per l’intero panorama cinematografico italiano e internazionale. Un’occasione unica per scoprire la ricchezza e la diversità del cinema insulare, per incontrare grandi maestri e nuovi talenti, e per vivere la magia del cinema in una cornice d’eccezione. L’attesa cresce per questa prima edizione che promette di illuminare Bagheria con la luce del cinema, portando un vento di novità e di apertura verso orizzonti cinematografici inesplorati. Le istituzioni locali e regionali, insieme a prestigiose realtà del settore cinematografico, supportano con entusiasmo questa iniziativa, consapevoli del suo potenziale per valorizzare il territorio e promuovere la cultura cinematografica in tutte le sue forme.