Lella Costa e Paolo Calabresi in Nuda proprietà

Oggi parliamo di Nuda proprietà. Innamorarsi a 60 anni è una sfida, una forma d’arte, un capolavoro. E’ la vittoria della libertà contro gli stereotipi. Iris contro ogni logica si innamora di Carlo e Carlo di Iris. Lui dopo un po’, ma va bene così. Tutto comincia con una stanza in subaffitto. Iris la offre a Carlo, psicanalista sfrattato del pianoterra. Intanto lei, rimasta senza un soldo, vende in nuda proprietà la casa.?

Dissipatrice accanita, senza pensione, non ha altra scelta che cedere il suo unico bene al miglior offerente, fingendosi molto più malandata di quello che è. Il miglior offerente è senza scrupoli e una nipotina bella e nullafacente fa irruzione proprio quando Iris e Carlo capiscono che sta succedendo qualcosa di imprevedibile.?

Mentre Carlo scopre di essere malato Iris si accorge che non può più fare a meno di lui, della sua intelligenza, della sua ironia, della sua capacità di decifrare la vita per quello che è. Carlo è affascinato da questa donna caotica e vitale, che si espone, si dichiara, senza farsi mortificare dalle convenzioni.

Decidono di vivere insieme tutto quello che resta da vivere, guardando in faccia la realtà, chiamando per nome tutte le loro paure e riuscendo a riderci sopra. E il pubblico non può che ridere e piangere con loro, in una commedia che lascia lo spettatore più leggero e agguerrito, felice per aver preso parte alla celebrazione di un rito propiziatorio, una vera e propria festa alla forza e alla fragilità umana.

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