Federica Cifola: palcoscenico che passione
Incontriamo l’attrice Federica Cifola che ci racconta dello spettacolo in scena a Roma dal titolo “Rappresaglie”.
Dal 3 al 20 aprile Federica Cifola sarà in scena al Teatro Manzoni di Roma con “Rappresaglie”, uno spettacolo tutto da vivere di fianco ad alcuni colleghi come Massimo Giuliani, Maria Cristina Gionta, Luca Negroni e Camilla Pujia. Vi lasciamo a questa intervista, all’amore che la Cifola vive per il suo amato mestiere…
Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Federica Cifola. Protagonista in teatro, dal 3 al 20 aprile, con “Rappresaglie”, di Èric Assous, al Manzoni di Roma. Come ti prepari a questo progetto e quanta emozione c’è, di volta in volta, nel calcare le tavole del palcoscenico?
Il teatro da sempre porta con sè una forte emozione, specie nel recitare qualcuno che non ti somiglia per niente. Mi preparo provando tanto, sia con il corpo che con la voce.

Quali consapevolezze guidano il tuo percorso artistico e quanto sei cambiata da quelli che sono stati i tuoi inizi?
Quello che sono adesso è frutto di tutta l’esperienza fatta finora: teatro, cinema, radio e televisione. L’esperienza aiuta a nascondere quell’emozione che comunque rimane sempre, prima di entrare in scena.
Da qualche anno sei parte de “Un Professore”, nota serie Rai, nei panni di una simpatica e, al contempo, ‘intransigente’ preside. Cosa sta regalandoti questa esperienza?
Interpretare la preside ha rappresentato una grande occasione, anche per via del personaggio a tutto tondo che mi ha permesso di utilizzare interamente le mie capacità, le mie corde. Recitare con Alessandro Gassmann, poi, è stato un grande privilegio, in quanto parliamo di un uomo di talento e persona di grande umanità.
Federica, credi manchi qualcosa al tuo percorso e, a suo modo, che viaggio ha rappresentato questa scelta compiuta tempo fa?
Sono fiera del percorso che ho affrontato, frutto di tanti lavori e sacrifici. Spero di poter crescere ancora perché il bello di questo lavoro risiede proprio nel non fermarsi mai.
Che periodo stai vivendo?
In questo periodo direi che mi trovo nel bel mezzo del cammin della mia vita.
Al di là del teatro e di “Un Professore”, cosa puoi anticiparci sul tuo futuro artistico?
Sono in fase di preparazione di un paio di nuovi programmi televisivi ma preferisco non dire ancora nulla per scaramanzia.