Giovani, con un carattere forte e soprattutto di talento: ecco che arriva “Morte“, il singolo di Chris feat. Gaia, mixato da Emmef.
Un titolo molto forte, proprio come lo sono le parole, che irrompono, con un’aria baudelairiana, noir e introspettiva in un giovanissimo mondo rap contemporaneo fatto, soprattutto, di canzoni, in cui potere, fama e soldi sono al primo posto. Qua c’è l’altra faccia della vita, fatta di sentimenti, riflessioni e solitudine.
Tre ragazzi per l’uscita di questo brano, che hanno raccolto insieme i loro singoli percorsi in un racconto forte e portato all’attenzione di chi ascolterà il pezzo.
Morte entra sulla scena rap, dando un tocco cantautorale a quattro mani. Chris chiede a Gaia di leggere le sue parole e di scrivere un ritornello in linea, da cantare. Tante ore nello studio di Emmef (creato da lui, pezzo dopo pezzo), è nato Morte, un’espressione di coraggio: la voglia e la forza di raccontare sensazioni dei ragazzi che spesso sfuggono e si perdono nella loro solitudine.
I tre artisti
Ma conosciamo meglio i tre giovanissimi protagonisti di “Morte”.

Christopher Vanni Ranno, autore del brano, 15 anni, in arte Chris, sette anni di studi di chitarra, osserva, con grande sensibilità, il mondo attorno a lui e lo racconta nei suoi testi, mostrando che ha una grande capacità di scrittura.
Gaia Petino, 14 anni, semplicemente Gaia, nove anni di studio di canto e un vocal coach con cui continua a scoprire gli infiniti segreti della sua voce. Una passione per Billie Eilish e Amy Winehouse e una passione per il rap internazionale e italiano, che, dice lei, “mi insegna a respirare e a vivere in apnea”.
Francesco Muto, in arte Emmef, 15 anni, ha curato e mixato il brano. Ha studiato batteria per due anni, attento ai suoni della natura e del mondo, cattura le melodie che gli vengono in mente in maniera estemporanea nella registrazione vocale del suo cellulare, per dare vita alle composizioni digitali. Ha già lavorato a tante produzioni in giro sulle piattaforme e ha in cantiere nuovi progetti.