M’Barka Ben Taleb ed il suo Passion Fruit

Passion Fruit il nuovo lavoro della cantante e attrice tunisina di adozione napoletana M’Barka Ben Taleb, pubblicato da Graf/Full Heads e prodotto da Jerry de Concilio con Michele J. Romano, uscito il 1 luglio dal 7 luglio sarà presente nelle rivendite tradizionali, prevista anche una edizione speciale in vinile.

Il disco si avvale di musicisti quali il beatmaker Tonico ’70, il violoncellista Arcangelo Michele Caso e di Salvio Vassallo per la produzione artistica, contiene 6 cover di grandi successi nazionali e internazionali reinterpretati con ironia e sensualità e 3 brani inediti nati dall’incontro con il maestro della nuova canzone napoletana, Enzo Gragnaniello, il beatmaker Tonico ’70 e il chitarrista Fausto Mesolella, oltre che dalla collaborazione con giovani creativi “newpolitani”, musicisti della nuovissima scena musicale partenopea, come l’autore Alessio Arena e la band Il Tesoro di San Gennaro.

Annunciato dai singoli “Je t’aime moi non plus” di Gainsbourg e “Storia d’amore” di Celentano, attraverso il canale radiofonico, l’album svela una maturità artistica che si snoda con il gioco interpretativo dei singoli pezzi mediante l’interconnessione delle lingue : arabo, napoletano, francese. Napoli e la Francia sono i paesi che hanno accolto l’artista implementandone l’arricchimento culturale e interpretativo, attraverso la collaborazione con Eugenio Bennato, Tony Esposito, Pietra Montecorvino, Nava, Lino Cannavacciuolo, Gigi De Rienzo, Gigi Finizio.

E’ un disco di svolta, di trasformazione, di orgogliosa accettazione di sé dove il brano “Passion Fruit” che dà il titolo all’album, presenta una sessualità femminile consapevole e concreta, sottolineata con l’immagine descritta nell’inciso :“le città si spalancano come frutti tropicali e la forza di un animale tra le mani di una donna che sa amare”.

M’Barka Ben Taleb narra con voce limpida e frizzante l’energia musicale con tocco femminile ripropone brani classici giocando con gli stili musicali, così “La vie en rose” si colora di ritmo reggae, mentre “Besame Mucho” si trasforma in sound da Cafè-music.

Colpisce “Nun te scurdà” degli Almamegretta in stile country, nel quale emerge la chitarra di Fausto Mesolella, mentre “Guaglione” diventa global dove l’incipit in arabo continua tra napoletano, francese, riassumendo l’internazionalità del sentimento materno verso l’acerba vitalità dei figli.

Da sottolineare i brani “Sotto ‘o cielo e Paris” in un duetto con Enzo Gragnaniello, cesellato dal rap di Tonico ’70, e “Nisciuno” con due talenti emergenti Alessio Arena ed Il Tesoro di San Gennaro, con la seconda voce di Valentina Gaudini.

L’artista è reduce dalla duplice avventura cinematografica con John Turturro che l’ha diretta prima in Passione e successivamente in Gigolò per caso, nella quale esegue i brani ”I’m fool to want you”, cantata dal personaggio di Mimou e “Luna Rossa” inserito nella colonna sonora. Di quella esperienza ringrazia e commenta: “Ci sono incontri che cambiano un’artista, dopo il set di “Passione” ed il successivo tour, per cui ringrazio ancora John Turturro e Federico Vacalebre, i ciak newyorkesi con Woody Allen, Sharon Stone e gli altri divi hollywoodiani, sono stati per me più che formativi, confermativi, che mi hanno infatti spinta a credere definitivamente nelle mie potenzialità, a cambiare suono, team e staff, ma non me stessa. Le canzoni che canto in questo disco, che siano prese in prestito da divi celeberrimi e strepitosi autori o scritte per me da veri amici, servono per dire chi sono, chi ero, chi sarò”.

Su Laura Scoteroni

Partenopea di nascita, viterbese di adozione. Giornalista con la passione per la cultura, la musica di qualità, la poesia. Attraverso le parole fermo il tempo di avvenimenti, note e immagini. Scrivere per me è come respirare, se possibile senza asma.

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