Chris Squire - Fish Out of Water

Chris Squire per emozioni senza tempo

Ha infiammato i palcoscenici dell’intero pianeta con il suo inseparabile rickenbacker 4001 il leggendario bassista degli Yes, Chris Squire (nato a Londra il 4 marzo 1948), fino al triste giorno in cui ci ha lasciato, il 27 giugno di tre anni fa, per una forma acuta di leucemia.

Chris Squire - Fish Out of Water

Il suo spirito, il suo fascino, la sua originale personalità, la sua incredibile energia e l’amore per la musica che lo contraddistinguevano e lo rendevano così incredibilmente speciale com’era, però, non sbiadiranno mai e consegneranno il suo ricordo sempre vivo ed intatto alle nuove generazioni, grazie anche al mercato delle re-releases che di recente ha riproposto il mitico Fish Out Of Water, un vero e proprio gioiello di prog music che tra le guests vede nomi del calibro di Bill Bruford alla batteria e Patrick Moraz alle tastiere.

Neanche a dirlo l’album, ripubblicato dell’etichetta Cherry Red Records attraverso la Esoteric Recordings, sta ottenendo un gran successo con piazzamenti più che lusighieri nelle charts specializzate. L’unico disco solista di Chris fu originariamente pubblicato dalla Atlantic nel 1975 e lo scorso aprile è stato riproposto in versione 2 cd e in una limited edition box set. I due cd sono stati rimixati da Jakko Jakszys (King Crimson, Dizrhythmia, Dave Stewart), che in passato ha lavorato anche alle remasterizzazioni in 5.1 Surround Sound dei cd di Bruford e del trio EL&P. Il cd set di Fish Out Of Water contiene anche un re-master dell’originale stereo mix (di Pascal Byme) più quattro bonus tracks: il singolo Lucky Seven, Silently Falling e le due facciate del singolo di Chris Squire e Alan White (batterista degli Yes) Run with the Fox e Return of the Fox.

Nel box set lo stesso contenuto dei 2 cd più un DVD con un mix 5.1 Surround Sound insieme alle versioni, sia originali che rimasterizzate nel formato 96 kHz/24 bit. Nel DVD anche un videodocumentario con il promo originale dell’album featuring Hold Out Your Hand, un’intervista di Jon Kirkman a Chris del 2006, più un commento audio di una precedente re-release del disco. Entusiasmerà i fans anche la presenza di una replica dell’Lp di 180 grammi plus 2 7″ singles (“Lucky Seven” (Tom Dowd edit) b/w “Silently Falling” (single version), “Run with the Fox” b/w “Return of the Fox”), quindi un poster, un booklet di 36-page by Sid Smith e un’intervista esclusiva con Bruford e Moraz curata da Gregg Jackman and Jakszyk.

Il concept di Fish Out of Water nacque mentre il suo autore si esibiva da un punto all’altro del mondo con gli Yes, di cui era anima e motore portante e dei quali fece parte per tutta la vita. “Ero in tour con il gruppo”, raccontò un giovanissimo Chris sorridente e chiaramente entusiasta nel 1975 al programma televisivo della BBC The Old Grey Whistle, “quando ho cominciato a pensare a questo progetto, ma ho deciso di farne seriamente qualcosa soltanto lo scorso novembre. Ad aiutarmi a realizzare alcun idee che mi erano venute è intervenuto il mio amico Andrew (Pryce Jackman ndr tastierista e compositore morto nel 2003). A marzo, per un mese, abbiamo cominciato a registrare prima che gli Yes ripartissero ad aprile”. Il fatto di aver realizzato il disco interamente nel suo studio casalingo di Virginia Waters, nel Surrey, rappresentò per Squire una sfida in più. “E’ stata una medaglia a due facce”, spiegò, “avere tanta libertà e il controllo totale è stato fantastico. D’altra parte, però, c’è stato il fatto di dovermi occupare di tutto, di chi avrebbe dovuto suonare la batteria, chi le tastiere, portare i ragazzi nello studio di produzione e tutto il resto. Però ammetto di essermi divertito moltissimo”.

E sulle influenze americane che qualche critico all’epoca riscontrò in alcuni dei pezzi di Fish Out of Water, Chris dichiarò molto onestamente “io ascolto da sempre musica di tutti i generi e di tutti i paesi, quindi anche americana. Ho dei gusti strani e mi piace anche il soul! Penso che tra i migliori artisti in circolazione ci siano Joni Mitchell e Paul Simon, loro sono quelli dai quali sono stato influenzato maggiormente, sia come songwriter che come musicista”. Già nel 2013 il grande bassista aveva parlato della possibile realizzazione di un mix 5.1 Surround Sound di Fish Out of Water ma all’epoca non se ne fece niente, fino allo scorso aprile quando il progetto ha visto finalmente la luce e ha riacceso di colpo i riflettori su un lavoro in cui la grande perizia tecnica nell’esecuzione e l’indiscusso talento di Chris Squire, un artista grandioso che ha saputo imporsi sulle mode e che lui stesso di volta in volta ha imposto, si uniscono alle emozioni senza confini e senza tempo.

Su Susanna Marinelli

Giornalista pubblicista, ha scritto tra le altre per le riviste Cioè, Debby, Ragazza Moderna, Vip, Eva 3000, Grand Hotel, Gossip, Tutto, Nuovissimo...Ha partecipato come ospite a varie trasmissioni tv tra cui La Vita in Diretta e in radio per Radio2Rai.

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