Il 30 aprile alle ore 18:30 alla coop ambasciatori di Bologna, vuota e chiusa, nell’ambito dell’iniziativa “All’Ambasciatori la Cultura non si ferma”, Marco Melluso (docente di Storia del Diritto Romano all’Università di Bologna, divulgatore e co-autore e co-regista di docu-film tra cui La Signora Matilde, Gossip dal Medioevo e Il Conte Magico) presenterà il libro “Primavera. La stagione inquieta” (il Mulino 2020) di Alessandro Vanoli, per l’occasione, ed essendo tutti in emergenza CoronaVirus, ci sarà un collegameto Facebook dove sarà possibile chiacchierare ed interloquire in diretta.
In bilico tra il gelo dell’inverno e il caldo dell’estate, periodo di profumi, di piogge e di vento, di sconforto e di speranza, la primavera è per sua natura inquieta. Raccontarla significa narrare di feste dedicate alla vita che rinasce e di luce che ritorna: dai greci agli ebrei, sino alla Pasqua dei cristiani. Ma anche di eserciti e di mercanti – che per secoli hanno atteso che i mari si facessero calmi per ripartire -, di rivoluzioni, di diritti e conquiste.
La primavera è però prima di tutto ciclo terrestre, equinozio, risvegliarsi di sensi e di corpi, di fiori, erbe, insetti, uccelli, in un’ansia di desiderio dove tutto sembra rimandare in realtà a qualcosa di più antico e profondo: forse alle origini del mondo, a quella natura primordiale alla quale ci lega la nostra stessa biologia. La primavera racconta una sorta di struggente nostalgia, di quando, alle origini, noi e il mondo eravamo una cosa sola, legati dallo stesso ritmo e dallo stesso ordine delle cose.