Puritia. La città dell’aria, di Bruno Desando

Puritia. La città dell’aria, di Bruno Desando

A tu per tu con lo scrittore Bruno Desando, che esordisce nella narrativa fantasy-fantascientifica con un libro.

Con “Puritia. La città dell’aria” (Rossini Editore per la Collana Narrativa Rossini), Bruno Desando esordisce nel mondo della narrativa fantasy-fantascientifica, trasportando i lettori in un universo sospeso tra magia, scoperte e conflitti interiori.

Protagonista del romanzo è Emma, una ragazza che scopre di appartenere al Mondo degli Elementi e di possedere poteri sovrannaturali. Il suo cammino la condurrà nella misteriosa città dell’aria, dove inizierà un percorso di formazione magica e personale. Tra alleanze, sfide e minacce oscure, il romanzo si presenta come il primo tassello di un viaggio epico e introspettivo.

Abbiamo incontrato l’autore per farci raccontare nella rubrica Libri e Scrittori com’è nato questo mondo, cosa lo ispira nella scrittura e quali messaggi si nascondono tra le pagine del suo debutto narrativo.

Bruno Desando, benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo. Quali simboli hai usato per spiegare le regole del mondo di Puritia?
Per prima cosa ho utilizzato i simboli classici di acqua, fuoco, aria e terra, che rappresentano le forze primarie che governano il mondo. Ognuno di essi ha una diversa forma triangolare, con i vertici sbarrati con una linea continua. I quattro elementi della natura seguono, ovviamente, un ordine ben preciso, attingendo da un potere dominante, che è quello che pone ciascun studente del regno a percorrere un percorso di studi delineato e coerente.

Come succede per il noir, fantasy e fantascienza possono contenere una denuncia sociale?
Sicuramente. Questo primo libro strizza l’occhio su vari punti che attanagliano la nostra quotidianità. Basti pensare al continuo divario sociale tra la protagonista e alcuni personaggi del Mondo degli Elementi decisamente più altolocati, come ad esempio Edoardo; il continuo contrasto tra Emma e i suoi coetanei che spesso tendono a prevaricare sugli altri con prepotenza e malignità; il continuo desiderio di potere e apparire in un contesto dominato dallo status quo. Una denuncia che fa breccia anche nel nostro Mondo, che in fin dei conti non si discosta poi così tanto da quello puramente inventato.

La magia è sempre un dono o, a volte, può essere un ostacolo?
La magia è un dono per molti, specie per quelli che già la vivono come una routine. I puri la utilizzano per sopravvivere in un mondo contrastato tra il bene e il male, in un mondo dove la “puritia” è essenziale per creare equilibrio. Questo, ovviamente, può divenire un ostacolo per chi, come Emma, la magia è considerata un’utopia, una mera leggenda metropolitana. Per lei sarà un ostacolo non troppo facile da arginare, ma grazie all’aiuto dei suoi nuovi amici maghi riuscirà a supportare e sopportare questa sua nuova avventura.

Come si fa, a livello narrativo, a mantenere un ritmo avventuroso senza cadere in alcune cadute di tono?
Penso che quando si scrivono libri fantasy, rilegandoli in ambientazioni fantasiose, spesso si ha sempre paura di cadere in stili e linguaggi molto banali o poco comprensibili. Delle volte, spiegare come funziona il sistema magico o come funzionano i personaggi in quel contesto risulta difficile e criptico, ma con una piccola dose di buona volontà e di passione questo ostacolo può essere superato senza troppa pressione. Ovviamente, poi sta al lettore decidere il lavoro finale!

Come vengono affrontate le varie sfide scolastiche dai personaggi? Troviamo un parallelismo con i giovani di oggi?
Le varie prove vengono affrontate come si è soliti superare qualsiasi tipo di prova nella vita: con ansia e terrore, ma allo stesso tempo con determinazione e pieno spirito combattivo. Forse è proprio questo concetto che accumuna i puri ai giovani della Terra. Distanti sì, ma molto simili da questo punto di vista.

Affronti anche il tema della malattia con lo scatenarsi di una epidemia e la ricerca di una cura. Perché?
In realtà è un qualcosa che è scaturita nella mia mente a seguito di quello che abbiamo dovuto subire qualche anno fa, forse in uno dei periodi più brutti e bui che verranno mai ricordati a livello mondiale. Perciò ho voluto aggiungere un po’ di realtà alla fantasia, senza però forzare troppo la mano.

In chiusura, quando tornerai con il secondo capitolo della saga?
Spero molto presto. Sto mettendo mano al secondo capitolo proprio in questi giorni, voglio che sia speciale e vi regali nuove emozioni. Non vedo l’ora di farvi scoprire cosa succederà a Emma e al Mondo degli Elementi.

Leggi il libro oggi stesso

Lascia un commento