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AmericaNapoli 100 anni di film

AmericaNapoli Cento Anni di film Vesuviani tra Hollywood e Cinecittà, di Luca Martera si è svolta presso il Palazzo delle Arti (PAN) di Napoli.

All’evento organizzato dall’Associazione Musae la cui Presidente è Carolina Giancotti Siniscalco, Vice-Presidente Francesco Carignani di Novoli, insieme all’Associazione America Studies Center,  hanno partecipato molti nomi illustri fra cui il noto docente e critico cinematografico Professor Valerio Caprara. La Conferenza è stata presentata da Silvana De Dominicis rappresentante la nostra testata.

AmericaNapoli Cento Anni di film Vesuviani tra Hollywood e Cinecittà, di Luca Martera si è svolta presso il Palazzo delle Arti (PAN) di Napoli.

Un viaggio di 100 anni di cinema tra Italia e Stati Uniti, percorso in circa un’ora è mezza, una bella sfida quella di AmericaNapoli che attraverso immagini, film, proiezioni e spiegazioni ha voluto sottolineare l’incontro scontro fra questi due mondi, queste due culture così lontane eppure così vicine. Tanti gli interrogativi che sono stati elencati durante la presentazione per solleticare l’attenzione dello spettatore: “Chi fu il più autenticamente anti-americano tra Totò e Eduardo De Filippo, perché Mario Merola venne invitato alla casa Bianca dove ad attenderlo c’erano Ford e Kissinger e ancora… perchè l’eroina di Flashdance impazzì d’amore per Massimo Troisi o perchè Turturro, emulo di Arbore a sua insaputa, era tanto innamorato di Napoli?…”

Luca Martera autore, regista, documentarista, storico e studioso mass-media fra Italia e Stati Uniti, ha usato la formula “Conferenza-Show” per mostrare  materiali proiezioni del cinema in osservanza dell’articolo 70 della Legge sul diritto d’autore che prevede l’utilizzo di citazioni cinematografiche per scopi di discussione, analisi e critica. Questa è la terza presentazione tenuta da Luca Martera, le prime due si sono svolte a Roma nella Sala Mappamondo della Camera dei Deputati e al Centro studi Americani. Il prossimo autunno ne seguiranno altre negli Stati Uniti.

Il lavoro svolto da Martera mira a studiare come il cinema italiano abbia raccontato gli  americani (e viceversa) ma da un punto di vista più storico, politico ed economico che artistico. La cosa che interessa principalmente l’autore è capire chi tra produttori, registi e sceneggiatori italiani si siano esposti  di più a parlare pro e contro gli Stati Uniti.

Molti sono stati i filmati-chicca proposti durante lo svolgimento, alcuni dei quali hanno destato sorrisi, commozione e meraviglia come quello in cui si è potuto ricordare un giovane Massimo Troisi, o quello in cui si è potuto ammirare una provocante Kate Winslet che canta e balla ” Do you love me like you kiss me”.

Tante le informazioni e le notizie da farne tesoro e che sottolineano il grande amore, la grande passione di Luca Martera che ha voluto mettere a disposizione il suo bagaglio culturale.

Alla Conferenza-Show AmericaNapoli hanno assistito molti rappesentanti del Consolato Usa tra cui Alba Ferreri, il sopracitato Professore Valerio Caprara che a fine evento ha preso la parola esternando competenza e apprezzamenti, l’artista Marco Luongo, Francesco Cappelli, Alessandra Olivieri, il Consigliere Claudia Curci, Paolo De Marco, Francesco Russo (Direttore de La Gazzetta dello Spettacolo), Anna Masecchia e molte altre rappresentanze tra stampa ed appassionati del settore.

Un plauso particolare va anche alla giovane artista Aurora Cantone che ha dato il suo contributo, per la locandina che ha caratterizzato l’evento, disegnando una particolarissima Statua della Libertà munita di telecamera intenta a riprendere le meraviglie del panorama napoletano.

Su Simona Martino

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