Il 1 Febbraio inaugura la personale di Renata Petti
Area35mm inaugura il nuovo spazio espositivo con una personale di Renata Petti dal 1 febbraio al 12 febbraio 2018 a cura di Gianni Nappa.
“Volare. Tra le corde di un’altalena” è una delle installazioni che Renata Petti presenta ad Area35mm, nel nuovo spazio espositivo al Centro Direzionale di Napoli, come avamposto tra migliaia di uffici e pendolari, di cultura, arte contemporanea e fortemente connotata dalla fotografia d’autore e dalla volontà di porsi come luogo conviviale in un lembo della città, con il carcere di Poggioreale di fianco ed un ex tessuto industriale oramai ricordo lontano.
Per presentare quest’opera installativa la Petti ci offre uno stralcio di uno scritto da Vestiario di Wislawa Szymborska: “Ti togli, ci togliamo, vi togliete cappotti, giacche, gilè, camicette di lana, di cotone, di terital, gonne, calzoni, calze, biancheria, posando, appendendo, gettando su schienali di sedie, ante di paraventi”…
Azioni consuete di un vivere di corsa, con protagonisti i vestiti, seconda pelle rappresentativa del nostro presentarci in società secondo un costume ricercato anche inconsapevolmente e che nel momento che lo riponiamo, siamo liberi e nudi di fronte a noi stessi.
La Petti ne interpreta una “visione” fanciullesca legata al gioco e alla spensieratezza, tipica dei bambini, con un altalena che pone i vestiti come seduta e ne formula un andamento ondulante che ci pone sempre in bilico tra purezza e sovra strutturazione.
La scommessa di Area35mm è quella di essere galleria, spazio conviviale, bar, luogo di incontri con la fotografia d’autore, punto di ritrovo per gli amanti del food di qualità, essere luce di notte e profumi di giorno. La volontà di Stefano Nasti è precisa, e indirizzata nel solco delle esperienze maturate in questi anni con eventi di spessore ed alta visibilità tra foto e moda, tra passione e professionalità.
La curatela di Gianni Nappa per la stagione 2018 dello spazio dedicato alle sperimentazioni di arte contemporanea, a cominciare dalla Petti che propone anche un’altra installazione, “Il mondo come un sasso.”
L’artista Petti: Napoletana, architetto, nella ricerca di una dimensione “altra”, poeta e artigiano, progettista dentro le cose, ha sperimentato interventi su varî materiali di cui il privilegiato è quello che chiama la madre argilla.”La mia opera è caratterizzata dallo stretto legame tra il mio corpo e il materiale plastico-ceramico attraverso uno studio teso a penetrare nella materia e negli elementi specifici dell’espressione artistica” recita Renata Petti. La sua ricerca è orientata a sperimentare sui vari linguaggi dell’arte dalle manipolazioni d’immagini al computer delle opere ceramiche, da intendersi come dilatazione della sensorialità e ampliamento della memoria, al linguaggio poetico e cinematografico sovrapponendo sempre, con tagli e inquadrature molteplici, il lavoro di anni sulla materia ceramica. Vive e lavora a Napoli dove ha insegnato Discipline architettoniche presso il Liceo Artistico. Ha partecipato a numerose mostre sia in Italia che all’estero e ha attivato con il gruppo artistico “Laloba rifletti_ il luogo” numerosi laboratori per la costruzione di oggetti teatrali, sculture e oggetti per performances, installazioni, azioni, scenografie cinematografiche, partendo dalla suggestione di luoghi, usi e tradizioni, testi letterari, ecc.