Bisogna Saper Ridere

Bisogna Saper Ridere: psicologia in scena

Parliamo dello spettacolo teatrale “Bisogna Saper Ridere“, che porta in scena ironia ed argomentazioni attuali per un’ora e mezza di svago del pubblico.

Lo spettacolo vede come protagonista l’attrice Giusy Freccia, accanto a Cosimo Alberti (conosciuto attore anche della soap opera di Rai 3, Un posto al sole) ed Adriano Fiorillo che ne firma anche la regia.

Bisogna saper ridere

E’ una commedia brillante, ambientata nella sala d’attesa di uno psicologo, dove vari pazienti si incontrano innescando un susseguirsi di situazioni e meccanismi tragicamente comici e paradossali. Le risate sono assicurate. Bisogna ridere non c’è dubbio, ma bisogna saper ridere.

Una foto di scena di Bisogna Saper Ridere
Una foto di scena di Bisogna Saper Ridere. Da sinistra Giusy Freccia, Adriano Fiorillo e Cosimo Alberti

Le dichiarazioni del regista

Adriano Fiorillo racconta su Bisogna Saper Ridere: “Ho voluto ricreare e attraverso la scrittura del testo e attraverso la messa in scena una farsa contemporanea. Ogni personaggio è un carattere, una maschera. Ho scelto attori di grande talento comico che potessero esprimere al meglio attraverso la loro interpretazione le fobie e i disagi dei personaggi conservandone però la loro umanità che li rende uomini e non pagliacci, avendo loro delle sofferenze che possono manifestarsi in qualsiasi individuo, quali l’ ipersessualità femminile, problemi di identità sessuale, problemi di coppia, forse l’ unico personaggio che si allontana dalla realtà è “Benciveggo” un giovane che si rifugia in una finta cecità per non vedere la realtà che ci circonda un mondo per lui sempre più finto dove il progresso è in realtà un regresso“.

La Tematica Sociale

Lo spettacolo spinge tramite la drammaturgia allo studio delle metodologie espressive ed artistiche quali “canali privilegiati” di relazione in contesti di cura, di prevenzione primaria e di lotta alla psicologia delle persone.

Con la comicità diventa occasione di riflessione e dibattito tra il pubblico, l’autore, gli insegnanti e gli psicologi. Il fine è giungere a rielaborare l’esperienza teatrale attraverso un momento produttivo.

Lo spettacolo è una produzione Teatro Oberon e la comunicazione è affidata a FREVARCOM di Francesco Russo.

Su Redazione

Redazione Giornalistica

Lascia un commento